Matteo Messina Denaro è gravemente malato. Il boss di Cosa Nostra, arrestato a Palermo a gennaio, ha un tumore al colon al quarto stadio. Si trova nella cella del reparto per detenuti a L’Aquila, appositamente ristrutturata.
Il boss è stato operato l’8 agosto per una occlusione intestinale. L’intervento è andato bene, ma il tumore è inarrestabile. Ha anche metastasi al fegato, per le quali era stato già operato due anni fa.
Messina Denaro è stato in terapia intensiva fino a una settimana fa. Ora riceve la terapia del dolore e la nutrizione parentelare. I medici dell’ospedale San Salvatore lo seguono con attenzione, ma non possono fare molto.
Il boss non può tornare in carcere, perché le sue condizioni non lo consentono. Inoltre, nell’istituto di pena non c’è una struttura sanitaria adeguata. Sanitari e istituzioni monitorano la situazione ogni giorno.
I legali e i familiari del boss hanno chiesto che sia curato come una persona normale. “Non mi ha chiesto di uscire dal carcere, ma di essere curato come una qualunque persona normale”, ha detto l’avvocato Alessandro Cerella a Fanpage.it.
Alcuni parenti hanno fatto visita all’ex superlatitante. Anche lui ha protestato per non lasciare il reparto di terapia intensiva. La sua vita è appesa a un filo.
La vicenda di Messina Denaro è molto complessa. Il boss era il Padrino di Castelvetrano e uno dei latitanti più ricercati d’Italia. La sua cattura è stata un duro colpo per Cosa Nostra.
Ora il boss si avvicina alla fine. Il suo destino è segnato dal tumore che lo divora. La sua storia è una tragedia criminale e umana.