Matteo Messina Denaro è in coma irreversibile. Il boss di Cosa Nostra, malato di cancro al colon, non si alimenta più da giorni. I medici hanno deciso di sospendere le cure e di lasciarlo morire. Questa sera staccheranno le macchine che lo tengono in vita.
Messina Denaro era stato arrestato a gennaio, dopo tre anni di latitanza. Si era recato in una clinica di Palermo per fare la chemioterapia. La polizia lo ha sorpreso e lo ha portato nel carcere de L’Aquila. Lì ha continuato le cure per il tumore scoperto alla fine del 2020.
Un mese fa, però, le sue condizioni sono peggiorate. Il boss ha subito due interventi chirurgici, ma senza successo. È stato trasferito nel reparto detenuti dell’ospedale de L’Aquila, dove è stato seguito da un’equipe di oncologi. In cella aveva una sorta di infermeria.
Negli ultimi giorni, il capomafia ha sofferto molto. I medici gli hanno somministrato la terapia del dolore e poi lo hanno sedato. Non ha potuto ricevere le visite dei familiari, tranne quella della figlia Lorenza Alagna. Lei è nata durante la latitanza e ha il cognome del padre. Messina Denaro l’ha riconosciuta, ma non ha voluto incontrarla.
Ora il boss è in coma irreversibile profondo. Non c’è più nulla da fare per lui. I medici hanno comunicato la sua situazione ai familiari e alle autorità. Hanno chiesto il consenso per interrompere l’alimentazione artificiale e lasciarlo morire. Questa sera staccheranno le macchine che lo tengono in vita.
Matteo Messina Denaro è stato uno dei capi più potenti e temuti di Cosa Nostra. Ha preso il comando dopo le stragi di Capaci e Via D’Amelio, in cui sono morti i giudici Falcone e Borsellino, ordinato centinaia di omicidi e attentati. Ha sfidato lo Stato e la giustizia per decenni.
Ora il suo regno è finito. Il boss è solo e abbandonato a se stesso. Non ha più potere né rispetto, non ha più nemici né alleati. Non ha più vita né futuro.
Questa è la fine di Matteo Messina Denaro, il boss in coma.
