A Zona Bianca, programma di Rete Quattro condotto da Giuseppe Brindisi, va in onda l’ennesimo scontro.
Nella puntata del 21 luglio protagonisti sono Matteo Bassetti e Gianluigi Paragone. Al centro dello scontro
ovviamente la vaccinazione contro il coronavirus e l’obbligatorietà del Green pass. “Lei parla senza sapere, studi
prima di parlare”, ha sbottato il direttore del reparto di Malattie infettive del San Martino di Genova contro
l’ex M5s che da sempre è convinto della libertà di poter o meno vaccinare.

Inutile dire che le parole dell’esperto hanno scatenato il leader di Italexit: “La vedo in fotografia,
la vediamo su Instagram, ormai è pronto per l’Isola dei Famosi“. Ma Bassetti non ha esitato e
ha replicato: “Non dico invece per dove è pronto ad andare lei, sarei volgare“. Poi l’appello
dell’infettivologo a tutti i telespettatori in ascolto: “Chi è contro il vaccino è contro lo Stato
perché il vaccino è uno strumento contro le chiusure. Dobbiamo arrivare a vaccinare l’80-85% della popolazione.
Il vaccino serve ad evitare che la gente finisca in ospedale. Chi è vaccinato e dovesse avere un tampone positivo,
avrebbe una capacità di contagiare gli altri inferiore del 90% rispetto a un non vaccinato”.
Per Bassetti non è il primo botta e risposta a Zona Bianca. A maggio l’esperto aveva risposto a muso duro
ad Antonella Boralevi, che aveva evidenziato il suo presenzialismo nei talk show: “Sta poco in corsia perché
è sempre in tv”. “Ha detto una cosa grave – aveva tuonato – di cui si deve assumere la responsabilità. Dice che io
non lavoro, si deve vergognare, si vergogni. Fossi in lei mi vergognerei. Mi vergogno per lei. Io con lei non
parlo più. Dove va lei io non andrò più”. E il “vaffa” era assicurato.
Nato a Genova il 26/10/1970.
Laurea in Medicina e Chirurgia Università di Genova il 10/10/1995.
Abilitazione all’esercizio della professione nel 1996.
Specializzazione in Malattie infettive – Università di Genova nel 1999.
Post-doctoral fellowship in malattie infettive alla Yale University
a Hew Haven, Usa (2000-2001).
Dottorato di ricerca in malattie infettive e trapianti d’organo all’Università
di Genova nel 2004.
Dal 2011 al 2019 è stato Direttore della Clinica Malattie Infettive dell’Azienda Sanitaria
Universitaria Integrata di Udine, professore associato di Malattie Infettive all’Università
di Udine e direttore della Scuola di Specializzazione in Malattie infettive e tropicali
dell’Università di Udine. Dal 2018 è stato nominato coordinatore della rete infettivologica
regionale del Friuli Venezia Giulia.
Dal 1° novembre 2019 è direttore della Clinica Malattie Infettive del Policlinico San Martino
di Genova.
Dal 1° novembre 2019 professore ordinario di Malattie infettive all’Università
di Genova.
Presidente della Società Italiana di Terapia Antiinfettiva (SITA).
Professionista in regime di attività libero professionale intramoenia allargata in Montallegro.
Nome noto al mondo del giornalismo, Gianluigi Paragone è
famoso anche per la sua attività in politica. Scopriamo tutto
quello che c’è da sapere sul suo conto…
Giornalista, ma anche politico e leader del partito Italexit (che rilancia l’idea di un’Italia sganciata dall’Europa):
questi i sommi tratti del percorso di Gianluigi Paragone, la cui storia racconta di passione per il mondo dell’informazione
e voglia di mettersi in gioco anche nell’arena politica italiana. Ma chi è oltre i riflessi più noti della sua biografia?
Vi sveliamo tutto quello che è emerso sul suo conto, davanti e dietro i riflettori.
Chi è Gianluigi Paragone e dove vive?
Gianluigi Paragone è nato a Varese (dove vive), sotto il segno del Leone, il 7 agosto 1971, ed è un giornalista
professionista iscritto all’Odg Lombardia dal 1994. Nella sua storia, non c’è solo il mondo dell’informazione:
Paragone è anche un noto politico e conduttore televisivo di programmi famosi come La Gabbia…
La sua carriera giornalistica è iniziata in seno al quotidiano La Prealpina, e fino al 2004, per l’emittente televisiva
locale Rete 55, ha diretto i servizi di attualità. Nel 2005 è diventato direttore de La Padania, prima di passare a
Libero in qualità di vicedirettore (nel 2009 ne è stato anche direttore vicario al posto di Vittorio Feltri

Nel 2018 Paragone ha annunciato la sua candidatura alle elezioni politiche nelle liste del
Movimento 5 Stelle, ed è diventato poi senatore. Nel 2020 l’espulsione dal M5S dopo il voto
contrario alla Legge di bilancio decisa dalla maggioranza (che include lo stesso movimento), poi la nascita del suo partito, Italexit.
La vita privata di Gianluigi Paragone
Per quanto riguarda la vita privata, si sa che Gianluigi Paragone è sposato e ha avuto due figli.
Il giornalista e politico ha origini campane, padre originario di Benevento e madre siciliana. Molti elementi della sua storia personale non sono noti.
Chi è la moglie di Gianluigi Paragone?
La moglie di Gianluigi Paragone si chiama Laura e dal matrimonio sono nati due figli. Non si conosce
granché della sua storia, se che tra loro tutto sarebbe iniziato dopo un primo incontro avvenuto durante
un concerto. Non ci sono altre informazioni sulla vita della coppia, che appare piuttosto lontana dai riflettori
e protetta da una fitta cortina di riservatezza…
Gianluigi Paragone: altre 3 cose da sapere…
– Nel 2009 ha condotto il talk show politico Malpensa Italia.
– Un anno più tardi, è passato al timone del format L’ultima parola, in seconda serata su Rai 2.
– Su Instagram vanta un seguito di migliaia di follower, e condivide spesso aggiornamenti sulla sua attività.
Matteo Bassetti è uno degli infettivologi più famosi in Italia. Dal 2019 ricopre anche il ruolo di direttore presso la clinica di malattie infettive di Genova.
Un curriculum di tutto rispetto quello di Matteo Bassetti, infettivologo di professione, che soprattutto nel periodo di pandemia in molti hanno imparato a conoscere, dal momento che spesso viene invitato nei salotti televisivi. Carismatico e senza peli sulla lingua, Matteo Bassetti è anche il direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova. Ma scopriamo qualche curiosità in più su di lui. Lo sapete che è sposato?
Chi è Matteo Bassetti
Classe 1970, Matteo Bassetti è originario di Genova dov’è nato il 26 ottobre sotto il segno dello Scorpione. Fin da piccolo ha sempre avuto una grande passione per il mondo della medicina e per questo motivo, dopo il liceo, ha scelto di proseguire gli studi laureandosi nel 1995 in Medicina e Chirurgia.

Successivamente Bassetti è volato anche oltreoceano, precisamente negli Stati Uniti dove ha intrapreso un post dottorato proprio in malattie infettive presso l’università di Yale.
Tornato in Italia, dal 2011 al 2019 ha ricoperto il ruolo di direttore della Clinica Malattie Infettive dell’Azienda Sanitaria Universitaria di Udine.
In un’intervista al settimanale Chi ha rivelato che “la telecamera è una droga“, aggiungendo poi: “Non nascondo che, come dice mia moglie, mi piace piacere. Che c’è di male? Ho 50 anni, professore e direttore, ora anche la notorietà. Perché dovrei vergognarmene“.
Chi è la moglie di Matteo Bassetti, Maria Chiara Milano Vieusseux?
Maria Chiara Milano Vieusseux è conosciuta per essere la moglie di Matteo Bassetti. Sappiamo poco su di lei, anche se la coppia ha raccontato un po’ del loro privato a Barbara D’Urso nel salotto di Domenica Live nel maggio 2021. La data di nascita non è nota (ma sappiamo che ha poco di 40 anni, nel 2021). Per quanto riguarda il suo lavoro è titolare di un albergo, il Rex Residence. Ha studiato Scienze Politiche all’Università degli Studi di Genova e ha conosciuto Bassetti nel 2001.
La coppia si è sposata poi nel giugno 2003. A Barbara D’Urso ha raccontato che Bassetti era, all’inizio, “troppo spavaldo”. Invece l’infettivologo ha detto: “È stato amore a prima vista, ha ma all’inizio non mi voleva“.
5 curiosità su Matteo Bassetti
-Nel 2018 ha ricevuto la nomina come coordinatore della rete infettivologica regionale del Friuli Venezia Giulia.
-Nel novembre 2019 ha ricevuto anche la cattedra di professore ordinario di Malattie infettive all’Università di Genova.
-Bassetti ricopre la carica di Presidente della Società Italiana di Terapia Antiinfettiva (SITA).
-Nel giugno del 2021 è finito sotto scorta dopo una serie di minacce. Così ha raccontato al Corriere della Sera: “Se io sono bersaglio dei No Vax è perché evidentemente mi vedono come punto di riferimento e, invece, non vedono come tale le figure Istituzionali. Mi minacciano perché forse chi doveva metterci di più la faccia non ce l’ha messa abbastanza. In un Paese diverso dal nostro chi dovrebbe diventare oggetto di attacchi da parte di chi è contrario ai vaccini dovrebbe essere una figura istituzionale come il ministro della Salute e non l’anello più debole come un medico”.
-Sui guadagni di Bassetti non abbiamo alcuna informazione.
