Mattarella difende i manifestanti di Pisa: “Con i ragazzi i manganelli esprimono un fallimento“

24 Febbraio 2024 - 17:42

Mattarella difende i manifestanti di Pisa: “Con i ragazzi i manganelli esprimono un fallimento“

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha chiesto spiegazioni al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. Per le violente cariche della polizia contro gli studenti che manifestavano a Pisa in favore della Palestina. Lo ha reso noto il Quirinale con un comunicato, in cui ha espresso una netta condanna di quanto avvenuto sui manifestanti.

Mattarella ha sottolineato che “l’autorevolezza delle forze dell’ordine non si misura sui manganelli ma sulla capacità di assicurare sicurezza tutelando, al contempo, la libertà di manifestare pubblicamente opinioni”. Ha aggiunto che “con i ragazzi i manganelli esprimono un fallimento”.

Il ministero dell’Interno aveva annunciato una “verifica” sull’operato degli agenti, ma aveva anche evidenziato le “difficoltà operative” nel gestire “momenti di tensione”. Questi dovuti al “mancato preavviso o condivisione dell’iniziativa da parte degli organizzatori”. Il centrodestra, con Antonio Tajani, aveva criticato la manifestazione non autorizzata.

Dai social, l’ex premier Giuseppe Conte ha attaccato la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, per il suo silenzio sui fatti di Pisa e Firenze. Ha ricordato le sue parole di simpatia per i manifestanti all’inizio del suo mandato e le ha contrapposte ai “ruvidi colpi di manganello” subiti dai giovani. Ha chiesto al ministro Piantedosi di riferire in Parlamento.

Dal Pd, il responsabile Informazione Sandro Ruotolo ha parlato di una “ferita” più profonda di quella che appare e di una “questione democratica” aperta nel Paese. Ha accusato Piantedosi di fare un “uso volutamente strumentale” delle forze dell’ordine, responsabili di “troppe manifestazioni di piazza finite con incidenti” e delle “identificazioni dei manifestanti”.

Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana, ha ringraziato Mattarella per le sue parole, che “tolgono ogni dubbio su quello che è successo”, e ha invitato Piantedosi a “chiedere scusa”. Ha condannato i messaggi del deputato leghista Edoardo Ziello, che aveva espresso solidarietà alla polizia e condanna agli studenti.

Ziello aveva postato sui social numerosi messaggi, poi cancellati. Erano messaggi in cui affermava che gli agenti erano stati “aggrediti” da “manifestanti incappucciati pro Palestina” che avevano “tentato di forzare il blocco”. Aveva chiesto “daspo e denunce”. Poi si era schierato “contro chi vorrebbe anarchia e caos nelle città”.

Fonte: Fanpage

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