Matias Soulè ha parlato ai microfoni di Sportmediaset al termine della partita di Coppa Italia contro il Torino, vinta per 2-1 dal Frosinone. “Ringrazio Spalletti, ma io mi sento argentino”, sono state queste le parole più risonanti del talento argentino di proprietà della Juve.
Il calciatore, infatti, è stato corteggiato dal ct degli azzurri, Luciano Spalletti, che gli ha offerto la possibilità di giocare per la nostra nazionale, viste le sue lontane radici italiane. Il talentino però ha rifiutato l’offerta. Il suo cuore è albiceleste.
Non ci sentiamo di dargli torto, il ragazzo ha tutte le possibilità per diventare un tassello importante della nazionale argentina in futuro. Questo perché al momento Soulè sta performando molto bene in Serie A quest’anno col Frosinone. Cinque i gol messi a segno, più di calciatori come Vlahovic e Chiesa. Gli stessi dell’attaccante romanista Lukaku.
La Juventus in estate lo ha ceduto in prestito con diritto di riscatto al Frosinone per farsi le ossa, e i risultati, appunto, sono più che positivi. Si parla persino di un ritorno a gennaio alla vecchia signora.”Soulé può tornare alla Juventus a gennaio? Siamo in ottimi rapporti, ci hanno dato altri due giocatori bravi e a oggi non c’è stata alcuna richiesta da parte loro. Se e quando ci sarà, ci sederemo a discuterne. In estate la Juve ce lo ha dato perché si è fidata di noi”, queste le parole del ds del Frosinone Angelozzi.
Difficlmente, quindi, vedremo Matias Soulè alla Juve già a gennaio. In estate sarà, però, un’altra faccenda. I bianconeri sono pronti a cedere all’argentino l’eredità lasciata due estati fa da Paulo Dybala. I due calciatori per caratteristiche si assomigliano e il ragazzo potrebbe seriamente diventare l’erede della Joya, col vantaggio di essere, al momento, un giocatore più integro fisicamente.