Da giorni, il nome di Raoul Bova domina le pagine dei giornali, ma stavolta non si tratta solo di gossip. La Procura di Roma ha infatti aperto un’indagine per tentata estorsione ai danni dell’attore romano. Coinvolta nella vicenda anche Rocío Muñoz Morales, sua compagna, e l’influencer Martina Ceretti.
La storia è tristemente nota: uno scambio di messaggi allusivi tra un uomo maturo e una giovane ragazza, qualche possibile incontro, e poi l’intervento dei social e di un personaggio come Fabrizio Corona, pronto a diffondere il materiale ricevuto. Il tutto con il rischio concreto di compromettere una carriera e una famiglia.
In passato, erano i paparazzi a caccia di scoop, nascosti con teleobiettivi per immortalare incontri segreti. Oggi bastano uno smartphone e una chat condivisa per distruggere la reputazione di qualcuno. Con i social, la privacy è diventata un concetto fragile, soprattutto per i volti noti.
A far discutere, in particolare, è la motivazione emersa dietro la diffusione delle informazioni: “Martina voleva diventare famosa”, ha raccontato Federico Monzino, amico dell’influencer. Da qui il contatto con Corona, nella speranza di far circolare il contenuto “scottante”.
Fonte: Fanpage.it