Marta Bianco morta a 32 anni: cena con il marito nella casa nuova, poi il malore

27 Settembre 2024 - 19:57

Marta Bianco morta a 32 anni: cena con il marito nella casa nuova, poi il malore

Doveva essere un nuovo inizio. Marta Bianco, 32 anni, lo scorso fine settimana aveva traslocato nella sua nuova abitazione di via Galileo Galilei a Robegano, una frazione di Salzano (Venezia), con il marito William.

Domenica sera hanno cenato insieme e si sono coricati ma alle 6 del mattino di lunedì la giovane si è sentita male: accusava dolori addominali, gonfiore.

Sotto l’abitazione è arrivata l’ambulanza del Suem 118 per portare d’urgenza la 32enne all’ospedale a Mirano.

Nonostante il ricovero, la giovane non ce l’ha fatta. Il malore le è stato fatale e i medici non hanno potuto fare nulla per salvarla.

Il paese sotto choc

La coppia aveva preparato una cena semplice la sera prima, una pasta con la zucca, come raccontano i familiari.

Marta Bianco non soffriva di alcuna particolare patologia e non risulta neppure che assumesse medicinali.

La giovane era originaria del paese di Salzano che ora è sotto choc. La madre e il padre si erano trasferiti un paio di anni fa fuori provincia.

Gli zii parlano di una ragazza favolosa. «L’ho vista venerdì, come sempre passava di qua, salutava in fretta e andava via», ricorda la zia senza aggiungere altro.

«Lei era il mio cuore, la mia vita», spiega con gli occhi lucidi il marito William. Sulle cause del decesso ha aperto un’indagine l’Usl 3. Già terminata l’autopsia, che permette così alla famiglia – con il rilascio del nulla osta – di organizzare il funerale: verrà celebrato martedì nel santuario di Robegano, alle 15.

Non sono un medico, neppure uno specialista. Dico solo che siamo andati a letto e poi al mattino dopo quando si è svegliata è cominciato tutto», spiega il marito.

I dolori, il gonfiore, sintomi collegabili a un blocco all’intestino o ai reni, o a un problema di digestione causato da un’intolleranza alimentare.

Subito dopo la cena, infatti, Marta non aveva lamentato alcun disturbo immediato.

È stato solo con il passare delle ore, durante il sonno, che qualcosa è andato storto.

La donna non aveva mangiato nulla di nuovo rispetto alle sue abitudini quotidiane, e la zucca, preparata qualche giorno prima, l’aveva consumata anche sabato

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