I legali del killer di Ilaria Sula, Mark Samson hanno dichiarato che il ragazzo è “molto provato e scosso” dopo l’omicidio della ragazza.
Gli avvocati lo hanno incontrato nelle ultime ore all’interno del carcere di Regina Coeli a Roma dove è attualmente detenuto. Sul 23enne pende un’accusa gravissima: omicidio volontario aggravato e l’occultamento di cadavere. Per il delitto, tra l’altro, è indagata anche la madre. L’impressione è che la donna abbia aiutato suo figlio nell’occultamento del cadavere di Ilaria Sula.
“Mark è disperato e piange ogni sera perché è pentito per l’omicidio” ha spiegato l’avvocato Fabrizio Gallo ai cronisti all’uscita della casa circondariale di Roma.
Il legale ha inoltre aggiunto: “Vuole cercare di spiegare le ragioni insensate del suo gesto e implora la madre di essere la sua voce per esprimere il suo rammarico e chiedere scusa ai genitori di Ilaria perché lui in questo momento non può farlo”.
Intanto tutto l’immenso dolore dei familiari della ragazza si mescola alla rabbia. “Lui deve marcire in carcere per tutta la vita. L’ha ammazzata e buttata giù dentro una valigia. Nostra figlia non era un oggetto e invece l’ha gettata via dentro una busta. Ilaria non era un maglione, non era un paio di scarpe. Era una persona.” Queste le parole di Flamur e Gezine Sula durante un’intervista.
Fonte: Corriere