Marisa Laurito: ” L’ipnosi mi è servita a scoprire chi ero in un’altra epoca”

29 Dicembre 2020 - 22:23

Marisa Laurito: ” L’ipnosi mi è servita a scoprire chi ero in un’altra epoca”

Ospite a “Oggi è un altro giorno” Marisa Laurito  ha raccontato, in un’ intervista con Serena Bortone, i momenti salienti della sua vita parlando della coinvolgente esperienza dell’ipsnosi regressiva. «L’ipnosi regressiva si affianca al mio mondo di cui pochi sanno perché non ne parlo quasi mai. E’ una pratica con cui puoi cercare di andare a fare una passeggiata nelle tue vite precedenti. Sono pochissime le persone che fanno queste ipnosi regressive. Io ne ho fatte tre e da tutte ho capito cose molto importati» dice la Laurito nel salotto di Rai1.

Sono molti gli uomini che hanno avuto un ruolo fondamentale nella vita di Marisa Laurito: l’attrice, nel corso della sua lunga carriera, ha lavorato accanto a importanti nomi dello spettacolo (tra cui Eduardo De Filippo, Luciano De Crescenzo e Renzo Arbore). Ma sono due i grandi amori che hanno lasciato davvero il segno.

Dopo aver coltivato per molti anni la sua brillante carriera a teatro e in televisione, Marisa Laurito non sembrava aver alcuna intenzione di sposarsi. Ma qualcosa è cambiato quando ha incontrato Franco Cordova: ex calciatore di grande successo, in una manciata di mesi ha fatto breccia nel cuore dell’attrice, riuscendo nell’impresa di condurla all’altare. Era il 2001 quando Marisa e Franco hanno pronunciato il fatidico sì, dopo appena 7 mesi di frequentazione. L’anno seguente erano già separati, a causa di inconciliabili visioni della vita coniugale.

La stessa Laurito, in un’intervista al Corriere della Sera, ha riassunto con poche parole il suo matrimonio: “È stato il mio unico marito per soli tre mesi. Durante il fidanzamento era andato tutto liscio e non aveva manifestato i suoi intenti maritali” – ha raccontato – “È cambiato di botto, subito dopo le nozze: mi voleva donna di casa, pensava che avrei smesso di fare l’attrice”. Una decisione, quella di mollare tutto, che Marisa non ha mai preso in considerazione. E così la loro storia è naufragata: “Ho un carattere troppo indipendente e vitale“.

Ma solo pochi mesi dopo un altro uomo è entrato nella sua vita, e questa volta si è rivelato essere quello giusto. Pietro Perdini, imprenditore ligure in pensione, ha fatto breccia nel cuore di Marisa Laurito sin dal primo istante. Si sono conosciuti nel 2002, grazie al provvidenziale intervento di Renzo Arbore che li ha fatti incontrare. Per conquistarla, Pietro non ha fatto altro che baciarle la mano e dirle: “Mio padre è un suo grande fan”. Da quel giorno non si sono più lasciati, e la loro storia si fa sempre più solida.

Ai microfoni di Oggi è un altro giorno, ospite di Serena Bortone nel dicembre 2020, la Laurito si è raccontata a tutto tondo e ha avuto modo di parlare del suo amore per Pietro: “Il mio compagno è l’uomo della mia vita. Lui non è geloso di niente, per fortuna”. E per quel che riguarda il matrimonio? A quanto pare, nel loro futuro c’è un progetto molto romantico: “Ci sposeremo sicuramente al mare. Ma abbiamo tempo fino a 85 anni” – aveva rivelato in un’intervista a Caterina Balivo.

L’ipnosi non le sarebbe servita soltanto per scoprire chi era in un’altra epoca, ma anche per superare qualche trauma. «Cosa hai capito con l’ipnosi regressione?”, chiede Serena Bortone. «Ne ho fatte tre e ho capito alcuni dei nodi della mia vita. Prima di ogni debutto teatrale, ho sempre avuto la febbre. Una volta stavo così male che sono dovuta andare da un medico che mi ha chiesto di fare l’ipnosi regressione. Ed è venuto fuori che io, in un’altra epoca, ero una donna che aveva testimoniato a un processo per salvare un uomo che non aveva ucciso nessuno. Non avevo testimoniato bene e non ero riuscita a salvarlo portandomi questo senso di colpa in questa vita. Poi, mi ha fatto fare degli esercizi e da allora non ho più mal di gola e febbre prima di un debutto», svela l’attrice.

La Laurito ci tiene poi a chiarire la sua reale convinzione sul fenomeno dell’ipnosi, sottolineando come per lei non sia solamente una credenza popolare. «Io credo molto nella grande introspezione, credo che siamo in questa vita per imparare e da quando ho 16 anni ho tentato di capire. E’ una vita quasi parallela alla mia questa» conclude la Laurito.

  •