Mariagrazia muore durante una TAC: si indaga per omicidio colposo

17 Novembre 2023 - 10:14

Mariagrazia muore durante una TAC: si indaga per omicidio colposo

La Procura di Sulmona ha aperto un’inchiesta sulla morte di Mariagrazia Ciccolella, una ristoratrice di 43 anni di Pettorano sul Gizio. La donna è morta il 9 ottobre nell’ospedale di Sulmona, dove si era recata perché non stava bene.

Il fascicolo è contro ignoti, anche se la famiglia della vittima non ha denunciato nessuno. La Procura ha agito di propria iniziativa, senza avere la segnalazione della Asl. Il corpo di Ciccolella è stato sepolto senza fare l’autopsia per stabilire le cause del decesso.

La Procura vuole fare chiarezza su cosa sia successo alla donna, che aveva una patologia pregressa. La mattina del 9 ottobre, si era presentata al Pronto Soccorso dell’ospedale SS. Annunziata di Sulmona. Mentre aspettava i controlli, le sue condizioni sono peggiorate improvvisamente. È stata trasferita in rianimazione, ma è morta durante la Tac.

La 43enne, in passato, si era sottoposta a un bendaggio gastrico per dimagrire. Le analisi avevano mostrato che Mariagrazia aveva problemi di diabete. Questi fattori potrebbero aver influito sul suo decesso, ma non sono sufficienti a spiegarlo.

Nei giorni scorsi, la Procura ha ascoltato alcuni dei medici dell’ospedale di Sulmona. Si tratta di una sommaria informazione, che serve a raccogliere le prime testimonianze. La Procura vuole capire se ci sono state negligenze o errori da parte del personale sanitario.

L’ipotesi di reato, al momento, è di omicidio colposo. Si tratta di un reato che si commette quando si causa la morte di una persona per imprudenza, imperizia o inosservanza delle norme. La pena prevista è la reclusione da sei mesi a cinque anni.

L’inchiesta proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori accertamenti e verifiche. La Procura potrebbe anche disporre l’esumazione del corpo di Ciccolella, per effettuare l’autopsia. Solo così si potrà avere la certezza delle cause del decesso.

La morte di Ciccolella ha scosso la comunità di Pettorano sul Gizio, dove la donna gestiva un ristorante. Tutti sperano che si faccia luce su questa tragica vicenda.

Fonte: Fanpage

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