Maria, 20 anni: “Mio padre si è fatto ammazzare per difendermi. Lo hanno ucciso davanti ai miei occhi”.

20 Aprile 2021 - 13:51

Maria, 20 anni: “Mio padre si è fatto ammazzare per difendermi. Lo hanno ucciso davanti ai miei occhi”.

Finalmente Maria, la ragazza di 20 anni figlia di Maurizio Cerrato, rompe il silenzio su quanto accaduto al padre, barbaramente assassinato nella serata di ieri sera a Torre Annunziata, in provincia di Napoli.

Pare che tutto sia partito a causa di un litigio legato al parcheggio delle automobili. Il tutto è avvenuto sotto gli occhi impietriti della figlia, unica testimone dell’omicidio di suo padre.

La testimonianza

La giovane spiega ai giornalisti di Fanpage.it come si sono svolti i terribili avvenimenti all’interno della città napoletana.

Maria racconta una versione ben precisa, terribilmente dolorosa: “Gli hanno teso un agguato, l’hanno accoltellato davanti a me”. Maria Adriana Cerrato ha 20 anni e piange al pensiero dell’amata figura paterna, che le hanno strappato via per sempre.

La ragazza ha dato voce al suo dolore anche sui social, in particolare sul suo profilo Facebook, raccontando quanto accaduto. Il decesso del padre è avvenuto in seguito ai colpi inferti tramite un oggetto e un’arma da taglio.

Gli agenti sono impegnati a ricerca dei responsabili, al momento in fuga. La testimonianza di Maria, dunque, sarà fondamentale cercare di ricostruire la dinamica dei fatti.

“Si è fatto uccidere per difendermi”

Le parole di Maria sono strazianti: “Ho sempre saputo chi fosse mio padre e si è fatto ammazzare… è stato soltanto per difendere me. Mio padre il cric l’ha ricevuto in testa prima, molto prima e comunque si è difeso. Dopo gli è stato teso un agguato”.

Maria parla così, perché dice che le “è stato fatto un dispetto”. Qualcuno, infatti, le avrebbe bucato una ruota dell’automobile. Ma lei non ha esitato a reagire.

Prosegue il racconto: “Ho preso la sedia che loro avevano collocato al posto, perché qui si usa collocare le sedie per conservarsi il posto auto. Io gliela avevo spostata e loro  mi hanno fatto trovare la ruota bucata, squarciata. E poi cosa è accaduto? Io quella sedia gliel’ho messa sopra la loro macchina. E loro non se la sono tenuta”.

Avrebbero preso ad aggredirla, per poi tendere “un agguato” a suo padre. Dopo averlo colpito, sono fuggiti. Maria ha tentato di portarlo subito in ospedale, mano corsa è stata vana: purtroppo, per lui era troppo tardi.

  •