“Ho dimostrato di potercela fare e, come me, potrebbero farcela tanti altri ragazzi se troveranno chi crederà in loro e sosterrà il loro cammino”.
Margherita Campanelli di 30 anni è una brillante studentessa di Fano affetta dalla sindrome di down.
Da qualche giorno si è laureata ieri alla magistrale di Scienze pedagogiche all’università di Macerata, con una votazione di 110 e una tesi dal titolo ’Il gioco come strumento e pratica inclusiva al nido. Le prospettive e dinamiche educative nello spazio 0-6’.
Margherita, che è anche catechista e capo scout, clown di corsia per rallegrare piccoli e grandi meno fortunati nei reparti ospedalieri, ha dimostrato così la condizione di cui soffre non sia un ostacolo alla realizzazione dei propri sogni. E ora già pensa a come poter utilizzare la sua laurea nel lavoro con i bambini.
Non è stato semplice, questo è chiaro: “È stato difficile per me, pendolare, conciliare il lavoro, lo studio e la frequenza. Molte difficoltà sono emerse nel momento della pandemia, perché avrei voluto stabilire un contatto e un confronto maggiore con i docenti e i colleghi, ma purtroppo non è stato possibile” dice.
“Quella di Margherita è una storia straordinaria, generata da una parte da una personale determinazione, dall’altra dalla forza dell’interazione sociale inclusiva – racconta la sua relatrice originaria di Oristano, Francesca Salis, titolare della cattedra di Pedagogia delle disabilità a Macerata – Ora potrà trasmettere a bambini e bambine i valori dell’inclusione in maniera diretta, non solo con la teoria, ma attraverso la sua esperienza incarnata in modo emozionale ed esperienziale”.
Fonte: fanpage