Ha provato a ripararsi dietro un’auto. Ma non ha potuto nulla, quando il suo ex compagno, Gianluca Molinaro, 52 anni, assistente socio sanitario all’istituto Don Guanella, all’Aurelio, le ha sparato un altro colpo con un fucile a canne mozze, dal finestrino lato guida della sua Smart.
È morta così nel primo pomeriggio di giovedì Manuela Petrangeli, fisioterapista di 50 anni, madre di un bambino di nove, appena assunta con contratto definitivo presso la casa di cura Villa Sandra, a Casetta Mattei.
E proprio dalla struttura sanitaria era uscita alle 13.30 a fine turno per andare a riprendere il suo bambino con il quale aveva parlato poco prima per telefono.
«Arrivo subito», gli ha detto, secondo il racconto di due colleghe con le quali stava camminando per raggiungere la sua auto parcheggiata in via degli Orseolo
Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, che indagano sull’ennesimo femminicidio, il 52enne avrebbe ucciso la sua ex per motivi sentimentali.
Voleva tornare con lei, che – come risulta almeno per ora – in passato non lo aveva mai denunciato per maltrattamenti o episodi di violenza fra le mura domestiche.
La loro relazione era finita nel 2021.
«Era tranquilla – raccontano le amiche sconvolte – anche perché finalmente il suo lavoro era stato stabilizzato». Mai un’avvisaglia, quindi, di quello che è poi successo.