«Nell’emendamento che presenterà il governo è prevista l’eliminazione della normativa relativa al Pos». Lo ha confermato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, intervenendo in commissione Bilancio alla Camera dove ha annunciato gli emendamenti definitivi presentati dal governo Meloni sulla legge di Bilancio. L’argomento relativo al Pos, continua Giorgetti, «lo rimettiamo alla valutazione della commissione per quanto riguarda eventuali forme, che noi caldeggiamo, di ristoro o risarcimento per gli operatori che si dovranno trovare di fronte ad un maggiore onere per le commissioni applicate su queste transazioni», ha concluso.
Rispetto alle decisioni riguardo il tetto del reddito per il taglio del cuneo fiscale passerà da 20 a 25mila euro.
Per quanto riguarda le pensioni minime ci sarà un innalzamento a 600 euro delle pensioni minime per colori i quali abbiano già compiuto 75 anni ed oltre.
«Abbiamo previsto – ha detto Giorgetti – la revisione del meccanismo di indicizzazione delle pensioni per gli anni 2023 e 2024, è stata elevata la percentuale della fascia di pensioni da 4 a 5 volte la minima e ridotte conseguentemente quelle a salire per quanto riguarda i redditi».
Confermato, invece, il taglio del Reddito di cittadinanza, con l’assegno che arriverà l’anno prossimo solo per 7 mesi invece degli 8 previsti. Mentre i datori di lavoro che assumono dal primo gennaio al 31 dicembre con contratto a tempo indeterminato i beneficiari del Reddito di cittadinanza «si è aumentato da 6mila e 8mila euro la soglia massima per l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali».
Fonte: Open