Mangiano street food a una festa: 6 persone intossicate, un 11enne gravissimo

1 Agosto 2025 - 8:09

Mangiano street food a una festa: 6 persone intossicate, un 11enne gravissimo

A Monserrato, nella Città Metropolitana di Cagliari, sei persone, tra cui due minorenni sono stati colpiti da una grave intossicazione alimentare. Tutti avevano mangiato in un chiosco che partecipava alla manifestazione

di street food. Ora si trovano in condizioni critiche in diversi ospedali. Tra loro ci sono due minorenni e un uomo: un bambino di 11 anni, il padre di quest’ultimo e una ragazza di 14. Il più piccolo, dopo un primo

ricovero al Brotzu di Cagliari, è stato trasportato in elicottero al Policlinico Gemelli di Roma per la gravità del quadro clinico. La ragazza è ricoverata in rianimazione al Policlinico Duilio Casula

di Monserrato, così come una donna di 62 anni. Un altro paziente, un uomo di mezza età, è stato anch’egli colpito da sintomi compatibili con l’intossicazione ed è sotto osservazione. Tutti avevano partecipato

all’evento pubblico svoltosi in piazza nella serata di sabato. I carabinieri del Nas e i tecnici dell’Ats hanno avviato una serie di controlli a tappeto sugli stand gastronomici presenti alla “Fiesta latina”.

Al centro delle indagini c’è un chiosco che serviva cibo messicano: qui i quattro intossicati avrebbero consumato gli alimenti incriminati. I campioni prelevati sono ora in analisi presso i laboratori regionali.

Le autorità non escludono che altri partecipanti alla festa possano aver consumato gli stessi prodotti contaminati, anche se finora non risultano altri ricoveri in condizioni critiche. Gli organizzatori

dell’evento non hanno ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali. Secondo quanto emerso dai primi accertamenti, l’origine dell’intossicazione potrebbe essere il botulino, una delle tossine più pericolose

conosciute. I quattro avevano mangiato tacos e guacamole durante un evento di street food con bancarelle e stand etnici. Gli esami clinici in corso sono volti a individuare tracce della tossina botulinica

nel sangue dei pazienti e negli alimenti sospetti prelevati per le analisi. Le autorità sanitarie regionali hanno attivato le procedure di allerta per tossinfezione

alimentare, mentre l’Asl e i Nas hanno prelevato campioni di cibo per confermare o escludere il legame con la contaminazione. Fonte Tgcom24.