Mamma obbliga la figlia di 16 anni a una dieta ferrea: condannata

25 Gennaio 2024 - 8:09

Mamma obbliga la figlia di 16 anni a una dieta ferrea: condannata

Una mamma di 53 anni è stata accusata di maltrattamenti in famiglia nei confronti della figlia che all’epoca dei fatti contestati, il 2019, aveva 16 anni.

Il tribunale di Como ha condannato la donna a un anno e quattro mesi di reclusione per aver costretto la ragazzina ad una dieta ferrea. La sedicenne,

ritenuta “grassa” e “brutta” dalla madre, doveva, secondo quest’ultima mantenere un peso sotto i 47 chilogrammi. La vicenda era venuta alla luce,

dopo la denuncia alla polizia di una parente. A seguito dell’apertura dell’inchiesta, la madre era stata allontanata da casa con una misura cautelare,

per fare ritorno in famiglia dopo alcuni mesi. Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna superiore, a due anni di reclusione. Era stata una zia

della ragazza, medico, a notare il disagio persistente nella minorenne e a raccoglierne le confidenze. Senza parlarne con nessuno, era andata diritta in

questura. La ragazza, che poteva cibarsi solo di passati di verdura, carote o vegetali, era anche vessata dalla madre, che non mancava mai di insultarla.

Questi insulti però non venivano mai rivolti all’altro figlio maschio. Dopo le dichiarazioni in incidente probatorio, la donna era stata allontanata da casa con

una misura cautelare. Misura poi revocata alcuni mesi più tardi, grazie anche alla mediazione del marito, che è sempre riuscito a tenere unita la famiglia, stando

accanto alla moglie e alla figlia. Secondo la legale della donna, che ha annunciato il ricorso in appello, la situazione dopo cinque anni è mutata per cui

– ha sostenuto – non avrebbe avuto senso condannarla. L’avvocato aveva chiesto l’assoluzione o, in subordine la riqualificazione del reato come

abuso dei mezzi di correzione. “Non è giusto condannare una madre per il troppo amore verso i figli”, ha concluso il legale. Fonte tgcom24.