Un destino beffardo ha spezzato la vita, nella giornata della Festa dei lavoratori, della 33enne Debora Natali.
La giovane, residente a Crevalcore, era in macchina e stava tornando dalla festa di compleanno dei 18 anni della sorella.
Ad assistere alla sua morte, avvenuta a seguito di un incidente frontale con un’altra auto, il resto della famiglia. L’ennesima tragedia ha macchiato di sangue le strade della provincia bolognese.
Erano le 15.30 circa. Debora era alla guida della sua Honda Jazz, sulla sp61 all’altezza di Pian di Lama, in territorio di Monzuno.
In macchina con lei c’erano il figlio 13enne, seduto sul sedile del passeggero, e, nei sedili posteriori, la sorella 18enne, che aveva appena festeggiato l’importante compleanno, con amici e parenti, a Monzuno.
Stavano forse ripercorrendo i momenti più divertenti di quel pranzo o forse immaginando il futuro da maggiorenne della festeggiata.
Quel che è certo è che una giornata di sorrisi, felicità e serenità è stata interrotta da un tragico imprevisto.
All’altezza del chilometro 4, sulla sp61, la Honda di Debora si è scontrata, in un impatto devastante, con una Citroen C3 che procedeva nella direzione opposta, verso la montagna.
Ad avere la peggio nell’incidente la macchina di Debora che ha carambolato per poi fermarsi, dopo essere scivolata sull’asfalto bagnato, centinaia di metri più avanti.
Dietro la macchina della 33enne viaggiava quella dei parenti, che tornavano dal compleanno, e che sono rimasti impietriti dalla scena.
Sono subito stati chiamati i soccorsi. I sanitari del 118 sono arrivati sul posto con due ambulanze, un’automedica e l’elisoccorso.
La Natali è morta sul colpo, davanti agli occhi del figlio e della sorella, e i soccorsi non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.
La 18enne, la più grave, era cosciente all’arrivo dei sanitari, ma in forte stato di agitazione.
Una volta calmata è stata elitrasportata, in codice di massima gravità, al Maggiore dove, nella notte, è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico. Rimane in prognosi riservata, ma non è in pericolo di vita.
Anche il figlio 13enne di Debora è stato portato al Maggiore per gli accertamenti del caso, in codice di media gravità.
Non ha, però, riportato lesioni o traumi gravi, così come gli occupanti della Citroen, che sono stati medicati al pronto soccorso per qualche escoriazione.
A ricostruire la dinamica dell’incidente, che pare causato da un’invasione di corsia, i carabinieri. Sul posto anche i pompieri di Monzuno.
“Debora aveva affrontato tante difficoltà nella vita, ma sempre con il sorriso. Aveva un amore sconfinato per suo figlio e la sua famiglia.
Queste tragedie non si possono sentire”, racconta un’amica della 33enne.
Un periodo nero, questo, sulle strade metropolitane dove, oltre alla giovane mamma, hanno perso la vita altre tre persone: Manuel Bedonni, il giovane motociclista che è morto sulla Porrettana a Pontecchio Marconi, Acref Zamami, deceduto a seguito di un investimento sulla via San Donato mentre era a bordo del suo monopattino, e, nella giornata di martedì, il centauro 76enne Vittorino Gamberini uscito di strada, forse per un amlore, sulla ss65 Futa, a Zula di Pianoro.