Un bambino di 10 anni di Leini, Francesco Pellegrino, è morto all’ospedale Regina Margherita di Torino la sera di mercoledì 26 maggio 2021.
Era ricoverato da diversi giorni in seguito a un forte mal di testa, degenerato in un’emorragia cerebrale che però i medici non sono riusciti a curare, fino al tragico epilogo.
Quando è arrivato in ospedale le sue condizioni erano già disperate.
La procura di Torino ha deciso di disporre l’autopsia (già comunque richiesta dai medici allo scopo di capire le cause del decesso a scopo clinico), sul corpicino prima del funerale, che si terrà lunedì 31 nella parrocchia dei Santi Pietro e Paolo.
I familiari non hanno presentato alcuna denuncia per l’accaduto e gli organi del bambino, nonostante il benestare per la donazione, non avrebbero potuto essere donati.
Gli amici della famiglia hanno indetto una raccolta fondi per aiutarli nelle spese.
I primi forti mal di testa Francesco li aveva accusati a inizio di maggio.
Poi a distanza di una settimana si era ripresentato lo stesso problema.
A quel punto i genitori hanno chiamato l’ambulanza.
Il piccolo è stato trasportato al Regina Margherita.
Ma mercoledì sera Francesco si è arreso nonostante il prodigarsi dei medici.
Ha lottato, Francesco, per tornare a casa con papà Aldo e mamma Valentina.
Con la stessa determinazione con cui si esercitava nel Jiu Jitsu.
Con la stessa voglia di vivere che dimostrava giorno dopo giorno a scuola, con i suoi amici.
Sarebbe importante trovare le parole, al di là della fredda terminologia della medicina, per spiegare perché un bambino di 10 anni debba morire.
Sarebbe importante trovare le parole giuste per portare un po’ di consolazione , nei cuori straziati di quei genitori che hanno dovuto salutare il proprio bambino per l’ultima volta.
Ma sono parole difficili da trovare. Difficilissime.
Forse perché neppure esistono.