Mamma Graziella ha lottato con il figlio . È stata uccisa con un posacenere. “Trovate tracce di quest’ultimo sotto alle unghie”

5 Ottobre 2021 - 19:00

Mamma Graziella ha lottato con il figlio . È stata uccisa con un posacenere.  “Trovate tracce di quest’ultimo sotto alle unghie”

I risultati dell’autopsia, sul cadavere di Graziella Bartolotta, mostrano tracce, dei tessuti ,del figlio Fabrizio Rocchi.

Quest’ultimo, in carcere ,perché ritenuto presunto responsabile dell’omicidio della madre.

La donna ,prima di morire ,
avrebbe lottato contro suo figlio ,
per difendersi dall’aggressione.

Graziella Bartolotta ha lottato contro il figlio per difendersi durante l’aggressione.

È quanto emerso dall’autopsia ,
svolta lo scorso venerdì ,
sulla salma della sessantottenne assassinata lo scorso martedì ,
ad Ardea, in provincia di Roma.

Dagli esami autoptici si sono registrate tracce di Fabrizio Rocchi sotto alle unghie.

Il quarantottenne è stato arrestato,
e da sabato ,è recluso nel carcere ,
di Velletri.

Secondo quanto ricostruito finora ,
dalle informazioni emerge,
la presenza di tessuti riconducibili ,
al figlio sotto alle unghie ,
della vittima .

Dunque farebbe pensare ad una colluttazione ,durante la quale ,
la donna ha cercato di difendersi,
e di sottrarsi all’aggressione.

Sulla vicenda indagano i carabinieri della Compagnia di Anzio, che stanno cercando di far luce ,sul movente attorno al quale ,ruota l’omicidio.

L’arma del delitto, presumibilmente un posacenere, non è ancora stata trovata.

Forse il quarantottenne se ne sarebbe disfatto poco dopo, portandola via con sé, e nascondendola tra la vegetazione.

L’omicidio di Ardea

I drammatici fatti ,che hanno portato alla morte violenta ,di Graziella risalgono alla mattinata, del 28 settembre scorso.

Sono avvenuti nell’abitazione,
della donna in via del Pettirosso in zona Tor San Lorenzo.

Era poco prima delle ore 9.

La sessantottenne ,è stata colpita,
più volte alla tempia sinistra ,
con un oggetto contundente,
una violenza che l’ha lasciata esanime.

A ritrovare il cadavere in bagno in un lago di sangue è stata la badante, che ha dato l’allarme.

Le telecamere ,hanno ripreso Fabrizio entrare e uscire, da casa della madre due volte, la seconda aveva in mano un sacchetto, all’interno del quale probabilmente ,aveva nascosto,
l’arma del delitto.

L’uomo ,avrebbe poi cercato ,
di crearsi un falso alibi recandosi dalla famiglia ,a cui doveva sistemare il giardino, ma le loro comunicazioni in realtà erano interrotte da mesi.

Una versione dei fatti alla quale gli investigatori non hanno creduto.