Maltrattamenti in ospedale, “Tra poco muori”, così il medico al paziente Covid in fin di vita

4 Dicembre 2020 - 17:30

Maltrattamenti in ospedale, “Tra poco muori”, così il medico al paziente Covid in fin di vita

Maltrattamenti e orrore all’ospedale Moscati di Taranto. Sarebbero venute a mancare assistenza e condizioni di ricovero umanamente adeguate per alcuni pazienti.

Casi di morti sospette, metodi brutali nel comunicare il decesso di un paziente e furti di cellulari, anelli e orologi che appartenevano ai degenti morti per Covid. È quanto emerge dalle testimonianze di alcuni familiari dei defunti che hanno sporto denunce e per questo la magistratura ha aperto una inchiesta, mentre l’Asl di Taranto ha avviato una indagine interna.

Si tratta di otto pazienti morti. Uno dei racconti più scioccanti è quello di Angela Cortese, il padre, Francesco, paziente dell’ospedale Moscati, 78enne è positivo al Covid. La figlia, avvocato, racconta di avere ricevuto la telefonata di un medico che, urlando, si lamentava perché l’anziano non sopportava la maschera per l’ossigeno.

La donna domanda se il padre fosse lucido e vigile, il medico avrebbe detto “Sì è qui, mi sta ascoltando, fra poco morirà!“. Pochi minuti dopo il medico avrebbe chiamato la figlia del paziente dicendo “gliel’avevo detto che moriva, ed è morto“.

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