Una maestra della scuola primaria ha avuto una sospensione dal servizio,e la riduzione dello stipendio per aver recitato in aula due preghiere insieme ai bambini.
Marisa Francescangeli, che insegna nella primaria di San Vero Milis (Oristano) non credeva che il gesto potesse offendere qualcuno: «Tutto mi sarei aspettata ma non un provvedimento simile. Mi mancano i miei bambini, mi manca il mio lavoro. Non ho fatto nulla di male», ha detto l’insegnante all’Unione Sarda.
L’accaduto risale allo scorso dicembre,quando la donna per augurio delle festività aveva recitato in aula le preghiere: «Per me normalità, non mi sembrava di avere fatto nulla di grave. In tutte le mie classi non c’è un bambino che non presenzi durante l’ora di religione». Invece due mamme hanno trovato il gesto inopportuno e se ne sono lamentate con il dirigente scolastico. Ne è seguito un incontro in cui la maestra si è scusata, ma non è bastato: il 2 marzo le è stata notificata una sospensione dal servizio da parte del dirigente Alessandro Cortese e dell’Ufficio scolastico provinciale della durata di 20 giorni, oltre a una diminuzione dello stipendio.
La maestra, che si è rivolta a un legale, potrà tornare a scuola solo dal 16 aprile. Intanto ha chiesto l’accesso agli atti per capire di cosa fosse stata accusata: «Mi hanno contestato di aver fatto pregare i bambini, di aver realizzato un rosario ma anche di averli terrorizzati quando, prima di Natale, avevo spiegato la pericolosità del fumo, dopo varie domande da parte dei piccoli». E se il dirigente scolastico non ha voluto commentare l’accaduto, sono tante le mamme che hanno dimostrato la loro solidarietà alla maestra Marisa, e si augurano che torni presto tra i banchi.
Fonte: IlMattino