Hanno arrestato una donna marocchina a Rovigo con l’accusa di aver ucciso il suo bambino di 3 mesi. Il piccolo è morto la scorsa settimana all’ospedale di Padova, dove l’avevano portato con gravi lesioni cerebrali e midollari dopo che l’ha “scosso”.
Il caso, segnalato dai medici dell’ospedale, che hanno riscontrato nel neonato i segni della Sindrome del Bambino Scosso con Trauma Cranico Abusivo. Queste lesioni non erano compatibili con la versione fornita dalla madre, che non ha saputo spiegare cosa fosse successo al figlio.
La procura di Rovigo ha quindi aperto un’inchiesta per maltrattamenti aggravati dalla morte e ha chiesto e ottenuto un provvedimento di custodia cautelare in carcere per la donna. L’indagata si è avvalsa della facoltà di non rispondere davanti al giudice per le indagini preliminari.
La procura ha anche disposto l’autopsia sul corpicino del bambino, con le garanzie della difesa. Ulteriori accertamenti sono stati delegati alla Squadra Mobile. La donna rischia una condanna a lunga detenzione per il terribile gesto compiuto ai danni del suo figlio.
Questo articolo ci racconta una storia drammatica e sconvolgente, che ci fa riflettere sulle condizioni di vita e di salute mentale di alcune madri. Non possiamo sapere quali siano state le motivazioni o le circostanze che hanno spinto la donna a compiere un atto così crudele e violento nei confronti del suo bambino, ma possiamo solo immaginare il dolore e la sofferenza che ha provato il piccolo prima di morire. Questo caso ci ricorda anche l’importanza di prevenire e contrastare i fenomeni di maltrattamento e abuso sui minori, che purtroppo sono ancora troppo diffusi nella nostra società.
Speriamo che la giustizia faccia il suo corso e che la donna sia chiamata a rispondere delle sue responsabilità. Speriamo anche che si possano attivare dei percorsi di sostegno e di cura per le madri in difficoltà, che spesso si trovano sole e isolate a gestire situazioni complesse e stressanti.
Fonte: Fanpage
