Madonna di Trevignano, i nuovi messaggi di Gisella per spaventare i seguaci: “Fate scorte di cibo”
Un appello a fare scorte di cibo, la guerra imminente e l’invito alla conversione. I messaggi di Maria Giuseppa Scarpulla assumono toni catastrofici.
Meglio nota come Gisella Cardia, la veggente di Trevignano Romano, che sostiene di vedere la Madonna, il 27 gennaio scorso ha diffuso un nuovo ‘messaggio celeste’.
“Vi chiedo ancora una volta di fare scorte. Vi avverto, affinché non possa mancarvi nulla, quando sarà difficile trovare il cibo. Figli, la guerra è alle porte! L’Italia, la Francia e la Germania saranno coloro che pagheranno di più…”.
Non è difficile capire come frasi del genere possano provocare ansia, soprattutto nelle persone particolarmente fragili, vulnerabili e più facilmente condizionabili, nell’ottica di un panorama mondiale che guarda già con preoccupazione ai conflitti tra Russia e Ucraina, tra Israele e Palestina e non solo.
Brunori, presidente dell’Associazione Italiana Vittime delle Sette, ha spiegato che queste sono indicazioni che mirano ad influenzare i comportamenti delle persone, come dire di fare “scorte di cibo perché sarà difficile trovarne” siano chiari tentativi di manipolazione.
“La manipolazione tende a fare il modo che chi la mette in atto abbia un ritorno in termini di obbedienza, fino alla massima espressione che sfocia nella dissociazione dal mondo nel quale l’individuo che ne è vittima appartiene, ossia dedicarsi solo a lei, disconoscere la famiglia, se stessi e il proprio passato, come atto di fedeltà assoluta”.
Che Scarpulla abbia detto messaggi con toni minacciosi a suo dire provenienti dalla Madonna ,è già successo in passato, quando i coniugi Cardia hanno parlato di “giorni di buio in previsione dei quali fare scorte, sbarrare porte e finestre mettendoci croci e santini e impedire ai parenti di entrare”.
Quale impatto hanno sulle persone profezie che dicono di “fare scorte di cibo” e che la “guerra è imminente”?
I messaggi angosciosi, specialmente quelli veicolati dai fantomatici “veggenti”, servono ad alimentare l’ansia, per mantenere il proprio seguito, perché accrescono le paure della gente e per far sì che chi li veicola venga riconosciuto come al di sopra degli altri individui, come colui il quale ha i mezzi per raggiungere il divino.
L’idea di una ‘scarsità di cibo’ provoca attesa e allarmismo. Per Scarpulla questo è anche un ‘termometro’ per capire quanto è seguita.
Quali comportamenti mette in atto Scarpulla secondo lei per “convincere’ le persone a seguirla?
Sicuramente Scarpulla agli incontri di preghiera si fa aspettare e questo ne aumenta il desiderio in chi è nel campo ad attenderla.
Arriva come una “diva divina” anche se ha un aspetto “umile”. Per quanto riguarda la parte comportamentale ha le caratteristiche del rituale: si inginochia, ha le mani giunte in preghiera e gli occhi rivolti verso il cielo in silenzio.
Ciò che mi ha colpito però è il fatto che riceva i messaggi in pochissimi secondi, mentre mette molto a scriverli: non c’è dubbio sul fatto che ciò che legge se lo prepari prima in base a quanto accaduto nel mondo il mese precedente. Scarpulla sta cercando di crearsi intorno un’area mistica, come se fosse una persona “toccata dalla divinità”.
Cos’è che ‘tradisce’ maggiormente Scarpulla nei suoi comportamenti?
Sicuramente la scarsa programmazione, usa un “copia e incolla” di quanto hanno detto altri veggenti, che parlano con la stessa ritmica e degli stessi contenuti.
Tutto è vago nei messaggi di Scarpulla, specialmente i tempi in cui dovrebbero accadere queste fantomatiche calamità, cataclismi o guerre.
Quando una “profezia” non si avversa l'”adepto” crea in se stesso la “colpa” di non aver capito realmente il messaggio o di non averlo interpretato bene, spesso non riflette sul fatto che quanto dice la Scarpulla è fantasia.
Come si evolvono di solito casi come questi? Il fenomeno di Trevignano si esaurirà con il tempo?
In questi casi serve necessariamente che intervenga qualche forte autorità che sia la Finanza, la Diocesi o la Chiesa cattolica stessa.
A volte in casi come questi non lo si fa perché si pensa che certi fenomeni restino localizzati e che si estinguino da soli.
A mio avviso ciò che accade a Trevignano Romano non durerà ancora per molto, nel tempo Scarpulla perderà consensi.