Lutto nell’atletica leggera italiana: la giovane velocista Beatrice Alfinito è morta all’età di 35 anni dopo aver combattuto a lungo contro il midollo osseo. Originaria di Città di Castello, aveva partecipato ai Mondiali junior di Pechino nel 2006, correndo sia nei 200 metri che nella staffetta 4×100. La Federazione ha sottolineato come il suo talento sia stato frenato dagli infortuni e ha ricordato la sua breve ma intensa carriera.
L’ex preparatore di Alfinito, Gabriele Brachelente, ha descritto la giovane atleta come una meraviglia, non solo per le sue grandi capacità motorie, ma per la persona che era. Alfinito, infatti, era apprezzata non solo per le sue abilità sportive, ma anche per il suo carattere solare e la sua positività.
La sua morte ha colpito l’atletica italiana e tutti coloro che l’hanno conosciuta. Il ricordo di Beatrice Alfinito, la giovane promessa che non ha mai smesso di lottare, resterà indelebile nella memoria di tutti.