Lutto nel mondo del calcio: è morto a soli 21 anni Willy Braciano Ta Bi, campione d’Italia con la Primavera dell’Atalanta nel 2019, a seguito di una lunga e grave malattia. A darne notizia è il club bergamasco:
“Il Presidente Antonio Percassi e tutta la famiglia Atalanta sono profondamente addolorati per la prematura scomparsa di Willy Braciano Ta Bi. Un destino crudele ha interrotto troppo presto un sogno che era cominciato proprio con la maglia nerazzurra nel gennaio del 2019.
Gli erano bastati pochi mesi per ritagliarsi un ruolo da protagonista nella Primavera e contribuire a riportare lo scudetto a Bergamo, ma soprattutto per lasciare un grande ricordo di sè. Ciao Willy…”, si legge nella nota pubblicata dall’Atalanta sul proprio sito ufficiale.
Gli ex compagni di squadra Amad Diallo e Dejan Kulusevski hanno invece voluto ricordare Willy Bracciano Ta Bi affidando a Instagram il proprio cordoglio: “Riposa in pace amico” e “Riposa in pace fratello” infatti la didascalia a corredo di una foto che ritrae il 21enne ivoriano scelta dai due per omaggiare la memoria dell’amico ed ex compagno di squadra dopo aver ricevuto la triste notizia della sua prematura morte.
Il giovane giocatore ivoriano aveva indossato anche la maglia del Pescara, che lo ha ricordato così: “La Delfino Pescara 1936 si stringe all’immenso dolore della famiglia Ta Bi Braciano per la prematura scomparsa del caro Willy.
Il 21enne centrocampista ivoriano che era stato campione d’Italia Primavera coi nerazzurri dell’Atalanta Bergamasca nel 2019 per poi passare nell’estate tra i professionisti a titolo temporaneo a vestire i colori biancazzurri”
Willy era nel giro delle nazionali giovanili della Costa D’Avorio e ricorda molto – per fisico e modo di giocare – un altro ivoriano che ha fatto le fortune delle casse bergamasche, quel Kessie arrivato a Bergamo per poche migliaia di euro e rivenduto al Milan per quasi 30 milioni.
Era giunto a Bergamo nel gennaio del 2019, prelevato dalla società ivoriana ASEC Mimosas, dopo aver mosso i primi passi con l’Adjamé e il Moosou. Con la Primavera orobica ha disputato pochi ma impressionanti match, per l’esattezza 9 segnando 3 gol (1 al Napoli, 2 all’Empoli).
In semifinale del campionato di categoria contro il Torino partecipò alla battaglia durata 120 minuti e poi vinta ai calci di rigore dall’Atalanta.
In finale sollevò il trofeo assieme ai compagni di squadra grazie al successo contro l’Inter (1-0). Dopo quel trionfo, Ta Bi si trasferì al Pescara in prestito per giocare e fare esperienza in Serie B.
Ma la sua esperienza in Abruzzo è durata pochissimo, complici le condizioni di salute che sono andate aggravandosi col tempo. Quindi il ritorno in Costa D’Avorio e il tragico epilogo.