Nicola Diomaiuta, Presidente settore Immagine e Benessere Confesercenti Campania , e imprenditore di istituti di bellezza nonchè di palestre, parla a
nome e a titolo della stragrande maggioranza degli imprenditori che stanno affrondanto le stesse difficoltà, quelle di recepire personale.
In un intervista il Presidente ci racconta le sue fifficoltà:
“Sono due mesi e mezzo che abbiamo difficoltà ad assumere personale. Uno degli effetti negativi che il secondo lockdown ha prodotto è la difficoltà di reperire oggi forza lavoro.
Questa difficoltà è dovuta dal fatto che, con le restrizioni del primo lockdown, chiudendo tutte le attività, non si poteva scendere per strada
senza un giusto motivo, perchè c’erano molti più controlli. Nel secondo lockdown i controlli sono stati pochi e non tutte le attività erano
chiuse, quindi si poteva uscire con più facilità”. Le persone hanno iniziato a lavorare a casa dei clienti, favorendo il lavoro nero. Hanno chiuso i parrucchieri i centri estetici,
palestre e hanno lasciato aperte altre tipologie di negozi-. Aggiunge l’imprenditore: “paradossalmente il nostro settore assieme a quello turistico è stato quello più colpito,
non per fare del vittimismo, ma io parlo di numeri reali. I ristoratori hanno avuto la chiusura che abbiamo avuto noi, loro però, hanno avuto la possibilità di lavorare d’asporto.
E’ qui la nota stonata: noi artigiani non abbiamo avuto la possibilita’ di farlo, ma molti dipendenti di centri estetici e di parrucchieri hanno
trasgredito le regole lavorando a domicilio nelle case dei clienti, favorendo il lavoro nero, ecco perchè non si trova forza lavoro da arruolare”.
Sottolininea – la mia lamentela si basa sul fatto che non riesco a trovare personale. La mia è un’azienda con 7 sedi e 34 dipendenti. Dipendenti che
oggi sono sotto stress perchè si ritrovano a fare il lavoro del personale mancante -. “Si potrebbe lavorare meglio e con meno stress avendo più lavoratori.
Oggi colpito come tanti altri imprenditori da una grossa crisi logistica-economica ho deciso di denunciare questa situazione chiedendo a chi ne è preposto di fermare tutta questa situazione”.