“L’UNICA DONNA PER ME” CON ATTILIO FONTANA E CLIZIA FORNASIER

14 Marzo 2024 - 21:50

“L’UNICA DONNA PER ME” CON ATTILIO FONTANA E CLIZIA FORNASIER

Da stasera e fino a domenica 24 marzo 2024 al teatro Golden di Roma è in scena “L’unica donna per me” di Norm Foster, Traduzione di David Campora, Adattamento di Pino Tierno e Luigi Russo
con Attilio Fontana e Clizia Fornasier, una produzione Carpe Diem. Dieci anni d’amore: per la coppia Fontana-Fornasier l’anniversario si fa in scena, si tratta di un sodalizio d’amore, che è anche

un progetto di vita, un anniversario importante, che vede il tempo scorrere in doppia cifra per la coppia Attilio Fontana e Clizia Fornasier. «Per anni abbiamo cercato un testo che potesse vederci
recitare uno accanto all’altro e abbiamo scelto una commedia dal gusto agrodolce», raccontano i due attori che debuttano in prima nazionale con lo spettacolo “L’unica donna per me”, il cui testo

dell’autore canadese Norm Foster è stato tradotto da David Campora con l’adattamento scenico di Pino Tierno e Luigi Russo, quest’ultimo impegnato anche come regista in una pièce firmata da
Carpe Diem Produzioni, che vedrà gli interpreti confrontarsi per la prima volta tra loro, sul  palcoscenico come nella vita. L’occasione è buona anche per lanciare il brano inedito “Tu mi sai”,

che fa parte della colonna sonora dello spettacolo. Questa la sinossi della vicenda: Pietro incontra Anna in un bistrot e in breve, si scopre che i due erano sposati ma che il loro matrimonio non ha
funzionato. Attraverso divertenti flashback e battute sul passato, si ricostruiscono i passaggi fondamentali di una storia d’amore. Una storia curiosa e sorprendente, che crea subito un legame
empatico tra il pubblico e i due personaggi. Pietro e Anna sono diversi ma complementari.

Raccontano la loro vicenda con originalità e ironia, alternando momenti di gioia, allegria e amarezza, per un finale tutto da scoprire. Attilio Fontana e Clizia Fornasier, sono una coppia anche
nella vita. Interpreti ideali di questo delizioso e divertente testo del drammaturgo canadese Norm Foster. Il conflitto tra i sessi è stato un tema ricorrente del teatro, sin dai suoi inizi, sia nella

orma drammatica che comica, e lo sarà sempre, perché nell’intendimento tradizionale delle identità sessuali, si presume che uomini e donne esprimano la loro comune umanità in modi radicalmente diversi e questo genera il conflitto, a volte tragico a volte spiritoso. “Il sesso opposto” è la frase che usiamo per indicare questa differenza. Se i sessi sono, in effetti,

“oppost”, allora forse siamo tutti "sbagliati l’uno per l’altro”, ma nonostante ciò esiste uno stato emotivo, un sentimento che mette in discussione questa opposizione: l’amore! In questa commedia divertente, romantica e poetica, l’amore sovverte ogni previsione e ci fa tifare per i due personaggi fino all’ultimo secondo, malgrado siano caratterialmente “opposti” appunto.