Si sono svolti in mattinata i funerali della bambina sbranata dal pitbull che viveva con lei in casa.
L’ultimo addio alla piccola è stato celebrato questa mattina nel duomo di Acerra da don Gustavo Arbellino. I funerali si sono svolti in forma completamente privata come già dichiarato dalla famiglia. L’unica persona esterna alla famiglia ammesso alla funzione è stato il sindaco di Acerra Tito D’Errico, che ha partecipato come espressione del cordoglio della popolazione tutta.
Infatti, nella giornata di ieri, la famiglia della piccola aveva lanciato un appello tramite l’avvocato Luigi Montano, in cui era espressamente richiesto di spegnere completamente i riflettori sulla vicenda, almeno durante la giornata dedicata alla memoria e all’ultimo saluto della piccola.
Quasi nulle le dichiarazioni sulla vicenda trapelate durante i funerali. Solo qualcuno si è lasciato sfuggire parole in totale difesa del padre della piccola, attualmente indagato per mancata custodia animale.
Sulla vicenda, il giovane papà ha precedentemente raccontato di essersi addormentato sul letto matrimoniale accanto alla bambina e che, quando si è svegliato, circa un’ora dopo, l’ha trovata a terra coi segni dell’aggressione da parte del cane.
L’esame autoptico è stato effettuato due giorni fa. Si dovranno attendere ora i risultati per stabilire con certezza le cause del decesso, che potrebbero essere nella rottura del collo. È però trapelato che durante l’esame sono stati riscontrati i segni dei morsi compatibili con la dentatura di un cane sul corpo della bimba. Il pitbull e l’altro cane di famiglia sono stati affidati ad un canile di Frattamaggiore convenzionato con l’Asl. Anche su di loro, sono stati svolti alcuni accertamenti i cui risultati non sono ancora pronti.
Fonte: Fanpage.it
