Ucciso dopo aver difeso il fratello,questa è la tragica dinamica che ha portato alla morte Luigi Izzo di 38 anni.
L’uomo è stato ucciso sotto casa davanti a moglie e suocera.
Ieri mattina i Carabinieri di Mondragone sono riusciti a individuare subito i responsabili del “raid punitivo”: si tratta di Alessandro e Roberto Moniello, 52 e 29 anni, padre e figlio residenti nei pressi di Baia Verde. Interrogato dagli inquirenti, Alessandro Moniello ha confessato l’omicidio e si è difeso sostenendo di aver visto la vittima avvicinare la mano alla tasca dal pantalone, come se stesse per estrasse una pistola. Luigi però non aveva alcuna arma con sé. In caserma l’uomo avrebbe ammesso le proprie responsabilità, spiegando di aver agito per “difendere mio figlio”.
Arrivato sul posto, il 29enne gli avrebbe mostrato gli occhiali da vista rotti, sostenendo che era stata opera di suo fratello. Luigi aveva quindi rassicurato Roberto, promettendogli di ricomprarglieli. Subito dopo aveva accompagnato il fratello Orlando a casa dei genitori, poi si era diretto verso casa. Ma, per un motivo ancora poco chiaro, Luigi era uscito una seconda volta, forse perché chiamato al telefono dal 29enne. Dinanzi al cancello, però, si è ritrovato il padre di Roberto, Alessandro Moniello: l’uomo era sceso dalla Fiat punto e tra le mani brandiva un coltello. La moglie di Luigi ha spiegato ai carabinieri di aver sentito il marito domandare: “Ma cosa volete da me?”. Sei le coltellate inflitte al 38enne, di cui una al cuore. Stando alla ricostruzione dei carabinieri di Mondragone, Luigi ha tentato di fuggire, ma il 52enne lo ha rincorso pugnalandolo alle spalle. Per il 38enne, purtroppo, non c’è stato niente da fare: è stato trasportato d’urgenza al Pineta Grande ma, a causa delle gravi ferite, non riuscito a sopravvivere.
Fonte: teleclubitalia