Il 62enne Luigi Morcaldi ha confessato il femminicidio dell’ex moglie Luciana Ronchi, assassinata a coltellate ieri mattina a Milano. La donna è deceduta nella notte dopo diverse ore di ricovero in agonia all’ospedale Niguarda. “Volevo spaventarla con violenza” ha dichiarato il killer al Pubblico ministero.
Nel suo colloquio con gli inquirenti, Morcaldi ha confessato l’intenzione iniziale di non voler uccidere la donna. “Non sono andata a cercarla. Lei stava attraversando via Grassini e li non so cosa mi è venuto. Non la volevo di certo ammazzare. Il coltello io lo porto sempre con me, da 30 anni, ho fatto questa cosa qua che non riesco a capire, 14 coltellate, pensavo di averne date massimo tre”.
Il 62enne è stato catturato dalle autorità dopo alcune ore in cui si è dato alla fuga. “Quando l’ho vista non ho capito più niente ho visto nero; sono un assassino, non può cambiare niente, non avrei voluto incontrarla”. L’arma del delitto è stata rinvenuta in un cestino della spazzatura con la punta smussata a causa della violenza dei colpi inflitti.
Fonte: Fanpage.it
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