Luigi Auletta: “E’ giusto essere solidali: l’imprenditore scende in campo e aiuta tutti i suoi amici clienti

11 Aprile 2020 - 19:58

Luigi Auletta: “E’ giusto essere solidali: l’imprenditore scende in campo e aiuta tutti i suoi amici clienti

Luigi Auletta: “E’ giusto essere solidali: l’imprenditore scende in campo e aiuta tutti i suoi amici clienti

Luigi Auletta è uno stilista e imprenditore casertano conosciuto per il brand “Impero Couture”.

Lo stile italiano, gli standard qualitativi tipici del Made in Italy e l’offerta di prodotti di lusso a costi contenuti, sono il concept che ha portato Luigi ad essere un punto di riferimento nel mercato nazionale della moda cerimonia. Propone svariati outfit per ogni tipo di cerimonia ormai vista come un evento in cui ogni abito deve far parlare di sé, accarezzare il corpo, illuminare la persona, uomo, donna o bambino che sia.

Oltre 400 punti vendita, nazionali e internazionali, tante stelle hanno vestito Impero Couture sul red carpet. Ma Luigi è molto di più.

Attraverso il Comitato Imprenditori di Grumo Nevano è stata avviata una raccolta fondi per le famiglie bisognose. In meno di 24 ore hanno aderito 52 imprenditori e crescono sempre di più.

“Per molte famiglie, di imprenditori e non, viste chiuse le attività economiche si trovano ad affrontare un momento critico ed è giusto per chi può essere solidale e aiutare. Sono stati acquistati beni di prima necessità, quali pasta, pelati, olio, farina, latte, acqua e uova. Ogni cesto ha un valore di 50 euro e contiene cibo di ottima qualità, con scadenze lunghe, non a 2/3 giorni che potrebbero risultare cibi invenduti di cui le aziende vogliono liberarsene per non perderci.
Lo stato, ci sta mettendo troppo tempo, bisognerebbe portare il sistema vita indietro, dice Auletta, le tasse sono troppo alte, non è un’economia che permette di accumulare denaro. Non sappiamo il debito pubblico a quanto ammonta e a quanto ammonterà in seguito, bisognerebbe abbassare le aliquote fiscali. Si dovrebbe abbassare il tetto fiscale, il povero è sempre quello più tartassato, servirebbe ad esempio un’aliquota del 25%, così non ci sarebbe il bisogno di evadere fiscalmente. Chi chiude, lo fa lavorando, viviamo una vita di sacrifici e sempre con dei debiti. Se lo Stato non riesce a gestire i soldi andremo sempre peggio. Fondamentalmente non siamo preparati per un’emergenza economica e sanitaria del genere. Il numero 0 mi appartiene, vengo anche io dal basso e ho dovuto fare dei sacrifici, i soldi non faranno l’uomo”.

Come hai pensato di organizzarvi appena si rientrerà dall’emergenza? Adotterai strategie di vendita diverse?

Ognuno di noi dovrà sistemare il piano spesa per gli sposi e le cerimonie, senza penalizzali ulteriormente. Pensiamo che la vita sia un cerchio, matrimonio – figli – seguito, se ciò viene a mancare la vita si ferma. Dobbiamo tornare a respirare l’aria, abbiamo discusso in videoconferenza con gli store per avere una ripartenza come nel dopoguerra.
Fra una settimana lanceremo una nuova idea di look per i futuri eventi, bisogna andare avanti.

Inoltre, Luigi Auletta ha creato un fondo salva imprese che potrete leggere qui.

A quanto pare c’è chi scrive fogli su fogli e chi concretamente in pochi giorni ha già fatto tanto.