L’Unione europea approva nuove sanzioni contro la Russia, l’ottavo pacchetto messo sul tavolo da Bruxelles contro Mosca dopo l’invasione dell’Ucraina. Lo ha annunciato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen: “Accolgo con favore l’accordo raggiunto oggi dagli Stati membri sull’ottavo pacchetto di sanzioni. Ci siamo mossi in modo rapido e deciso. Non accetteremo mai i falsi referendum di Putin né alcun tipo di annessione in Ucraina. Siamo determinati a continuare a far pagare il Cremlino”, ha scritto su Twitter.
Il via libera alle nuove sanzioni è arrivato dagli ambasciatori degli Stati membri, riuniti nel Coreper.
Dell’impegno verso nuove sanzioni alla Russia aveva parlato presidente francese Emmanuel Macron in una telefonata con Volodymyr Zelensky. Il presidente ucraino poi, aveva chiesto urgentemente ulteriori provvedimenti contro Mosca anche a Giorgia Meloni, con cui aveva parlato ieri sempre per telefono. Proprio il tema delle sanzioni rischia di diventare oggetto di polemiche nel centrodestra, con la Lega che si è più volte espressa in maniera critica, affermando che queste non stiano davvero danneggiando la Russia ma, piuttosto, le famiglie e le imprese europee.
“Sulle sanzioni, le istituzioni Ue hanno finora dimostrato unità, leadership, pragmatismo e realismo necessari, dobbiamo far sì che si continui ad avere supporto importante per queste misure. Ma come già detto, in parallelo oggi è necessario che l’Ue concretizzi misure di sostegno a imprese e famiglie”, ha commentato Marco Zanni, europarlamentare del Carroccio e presidente del gruppo Identità e Democrazia, nel suo intervento alla plenaria di oggi. “Abbiamo bisogno che il peso di queste misure non ricada sui cittadini, che si aspettano tempi difficili in vista dell’inverno”.