28 dicembre sull’Isola. Aspettando “The Palace” ultimo film di Polanski
CAPRI, 17 dic. – E’ stato assegnato a Luca Barbareschi, attore, regista, produttore e direttore artistico del Teatro Eliseo il ‘Capri Visionary Award’ della 27esima edizione di Capri – Hollywood – The International Film festival (26 dicembre – 2 gennaio). A premiarlo sull’isola azzurra il 28
dicembre sarà il più visionario dei maestri del cinema, il geniale Terry Gilliam. “Non poteva esserci un incontro migliore – annuncia Tony Renis, presidente onorario del Festival – per questo premio dedicato a chi vive l’arte come una continua sfida creativa. Un’idea che è molto piaciuta a Terry
Gilliam, da sempre nel nostro board, così come la decisione di celebrare una figura importante per la cultura italiana nel mondo come è Luca Barbareschi’
Dal 26 dicembre la kermesse che apre la stagione degli awards internazionali vedrà tornare nel Golfo di Napoli i protagonisti dello showbiz mondiale e del grande cinema italiano, in programma anteprime e rassegne aperte al pubblico e premi ad eccellenze come Liliana Cavani, Michele
Placido, Mario Martone e il cast di “Nostalgia” e tantissimi altri protagonisti della stagione. Con il sostegno del Mic (DG Cinema e Audiovisivo) e della Regione Campania insieme a Intesa Sanpaolo, Terna, Givova, Rs Productions ed atri sponsor .
Barbareschi, ultima grande fatica produttiva “The Palace” di Roman Polanski con Mickey Rourke, Fanny Ardant, John Cleese e Fortunato Cerlino (atteso a Cannes 2023), dove interpreta il divertente personaggio di Bongo, è fondatore della Èliseo Entertainment. Da un’avventura iniziata
nel 1992 con la proposta di prodotti popolari divenuti celebri, si legge nella motivazione del premio promosso dall’Istituto Capri nel mondo, ha raggiunto nel 2019 il suo apice con il film Roman Polanski “L’ufficiale e la spia”, vincitore del Leone d’argento a Venezia. Il Capri Visionary Award
celebra così un percorso lungo quasi cinquant’anni di intensa e ininterrotta attività come attore, produttore, regista, sceneggiatore e conduttore. In particolare la carriera teatrale comprende oltre trenta spettacoli e vanta il grande pregio di aver rappresentato per la prima volta in Italia autori
come Mamet, Bogosian, Hare, Elton, Williams. Il suo coronamento avvenne con “Amadeus” di Peter Shaffer, regia di Polanski, ma lo ricordiamo nei panni di Billy Flinn nella versione italiana del celebre musical “Chicago” e per “Cyrano de Bergerac”. Le sue interpretazioni cinematografiche
hanno spesso carattere internazionale come per “The International”, in cui affianca attori come Meryl Streep, Clive Owen e Naomi Watts. In qualità di produttore, sceglie grandi storie per il piccolo schermo coniugando emozioni, sogni, ideali e coraggio raccontando personaggi come Mia
Martini, Rocco Chinnici, Pietro Mennea, Adriano Olivetti, Walter Chiari, Edda Ciano o di eroi sconosciuti come “In punta di piedi” o “Fino all’ultimo battito” o l’ultimissimo successo su Sky dedicato al mondo dei procuratori di calcio “Il Grande Gioco” interpretato da Francesco Montanari, Elena Radonicich e Giancarlo Giannini.