L’oro di Putin nel mirino del G7: si mette male per lo Zar

24 Marzo 2022 - 23:22

L’oro di Putin nel mirino del G7: si mette male per lo Zar

Il G7 si dice unito nel riportare la pace e la stabilità e si impegna fin da subito a lavorare insieme per raccogliere «le prove dei crimini di guerra» richiamando la Russia – che «mette in guardia contro ogni minaccia sull’uso di armi chimiche, biologiche e nucleari» – al rispetto degli «obblighi dei trattati internazionali» che ha firmato. «I russi devono sapere che non abbiamo nulla contro di loro; è il presidente russo, il suo governo e i suoi sostenitori, incluso il regime di Lukashenko in Bielorussia, che stanno imponendo questa guerra e le sue conseguenze sui russi». Ad affermarlo è il G7 in un comunicato congiunto al termine della riunione di oggi 24 marzo. «Stiamo prendendo ulteriori misure per ridurre la nostra dipendenza dall’energia russa, e lavoreremo insieme a questo obiettivo. La guerra, poi, sta mettendo sotto crescente pressione la sicurezza alimentare globale. Restiamo determinati a monitorare e a fare il necessario per prevenire e rispondere alla crisi della sicurezza alimentare», si legge. Infine arriva l’avvertimento alla Cina: «Sollecitiamo tutti i Paesi a non dare assistenza militare o di altro tipo alla Russia per contribuire a proseguire la sua aggressione in Ucraina». I leader del G7 continueranno, dunque, a «cooperare strettamente anche per impegnare altri governi ad adottare misure restrittive simili a quelle già imposte» dai membri del «”club dei grandi” e ad astenersi dall’evaderle o aggirarle» con forniture che «minano o mitigano degli effetti delle sanzioni».

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