Lola,uccisa dal patrigno che le ha provocato 101 ferite: il 31enne nega dando l’accusa al cane

8 Marzo 2023 - 15:36

Lola,uccisa dal patrigno che le ha provocato 101 ferite: il 31enne nega dando l’accusa al cane

Il corpo di Lola James, una bambina di soli due anni e nove mesi, è stato trovato con 101 ferite. Il patrigno, Kyle Bevan, 31 anni, è stato accusato di aver inflitto queste lesioni e successivamente ha sostenuto che la bambina era stata spinta giù dalle scale dal cane di famiglia. La madre, Sinead James, 30 anni, ha dichiarato di non avere motivo di pensare che Bevan abbia fatto del male alla figlia.

La bambina è morta appena quattro mesi dopo che Bevan si era trasferito nella casa della fidanzata e della stessa vittima. I medici dell’University Hospital of Wales di Cardiff hanno riscontrato “101 lesioni” su Lola, tra cui “lividi su tutto il suo corpicino e graffi sulla pelle” causati da un “attacco frenetico ed estremamente violento”.

La bimba ha inoltre subito ingenti danni ad entrambe le retine, insieme a una “catastrofica lesione cerebrale”.

Secondo il procuratore Caroline Rees, Bevan avrebbe cercato su Internet informazioni su “bambini che hanno subito un impatto alla testa e perdita di coscienza” la mattina del presunto attacco. Ha anche scattato delle foto al corpicino martoriato di Lola e ha aspettato quasi un’ora prima di dare l’allarme.

La madre sapeva che il suo ragazzo aveva un “carattere cattivo e violento”, ma ha scelto di “dare la priorità alla sua relazione rispetto alla sicurezza fisica di sua figlia”, secondo la Corte di Swansea.

Processo

Bevan ha tentato di giustificarsi affermando che Lola aveva subito due incidenti, ma il procuratore ha sostenuto che “ha gravemente abusato della fiducia” della sua compagna nei suoi confronti e che “Lola avrebbe dovuto poter contare su sua madre affinché la tenesse al sicuro da danni e rischi fisici. Ma Sinead James ha gravemente mancato al suo dovere di madre nei confronti della sua bambina”.

La madre nega di aver causato o permesso la morte di un bambino, mentre Bevan, di Aberystwyth, nega l’accusa di omicidio. Il processo, che dovrebbe durare quattro settimane, continua. Chi aveva conosciuto Lola durante la sua breve vita l’hanno descritta come una “bambina felice, bella e attiva”. La sua vita era appena iniziata, ha detto la signora Rees.

Fonte: fanpage