Con uno stile mediterraneo nel 1969 nasce ad Ischia l’hotel Hermitage Resort & Thermal .SPA. Costantemente ristrutturato l’hotel da il senso di una vera accoglienza che nasce dal cuore e dalla passione di Eduardo & Cinzia Borrelli.
Le sue 105 camere si contraddistinguono per fascino e raffinatezza. Dalle terrazze si possono ammirare, il Castello Aragonese e il borgo dei pescatori due punti di rifermento storici e suggestivi dell’isola.
All’Hermitage si può scegliere tra una vacanza romantica o una vacanza termale. Si possono anche organizzare soggiorni congressuali, ove conciliare il lavoro con momenti di relax.
La posizione della location è centrale a pochi passi dallo shopping del Corso principale di Ischia Porto e a poche centinaia di metri dalle spiagge, il tutto circondato da un meraviglioso
parco. A pochi passi dall’albergo ci sono anche le fermate delle linee Bus e stazionamento Taxi che portano i turisti nei principali luoghi di interesse storico.
Abbiamo intervistato Eduardo e Cinzia, moglie e marito gestori e proprietari dell’hotel:
Avete ristrutturato da poco l’albergo, come è stato gestirlo nel periodo della pandemia?
L’imprenditore deve avere la capacità e predisposizione al rischio, in un periodo così critico abbiamo dovuto trovare nuove opportunità , una di queste è stata la possibilità di
ristrutturare tutte le facciate con i sussidi dello Stato per farci trovare pronti quando usciremo fuori da questo tunnel. I mercati si sa mutano alla velocità della luce e dobbiamo farci trovare pronti.
Quindi abbiamo voluto adeguare la nostra struttura, alle esigenze di un mercato più giovanile. L’albergo è una struttura che abbiamo rilevato al 100% da pochi anni. al di la del
tecnicismo ci mettiamo tutta nostra passione e tutto il nostro cuore, e cerchiamo di adeguare la struttura alle esigenze della clientela. Abbiamo cambiato i colori dell’albergo che vanno dal turchese all’azzurro.
Tutto il nostro progetto ci accomuna a un concetto di vacanza-mare con una cucina casareccia molto curata e rinnovata, anche la pasticceria e di produzione propria, tranne il pane.
I vostri clienti sono più italiani o stranieri?
La nostra clientela è mista. Il periodo del post lockdown è molto difficile perché è caratterizzato ancora dalla paura della pandemia e quindi dall’incertezza .
Questo va a cambiare totalmente il nostro modo di lavorare, nel senso che l’albergo e dettato da un concetto di programmazione anno prima per un anno dopo, in questa situazione
pandemica tutto questo non può essere fatto. Fortunatamente ci stanno molti clienti abituali che credono in noi e hanno molta di fiducia, quindi come possono ci vengono a trovare.
Le persone hanno bisogno di uscire e di divertirsi ma anche di trovare un un luogo tranquillo e protetto dal covid. Voi in questo periodo come andate incontro al cliente?
Le persone hanno l’esigenze di evadere nel tempo libero, ma soprattutto di uscire da quella monotonia mescolata a paura. Le persone vengono da noi un pò arrabbiate e confuse e per noi
è un atto dovuto offrire loro tanta ospitalità, creare un ambiente familiare che dia loro tanto benessere e tranquillità, e tutto questo lo si può trasmettere solo con la passione per questo mestiere.
I progetti futuri?
Crescere sempre di più e metterci sempre in discussione per migliorarci con progetti ancora più grandi. La ristrutturazione non è finita qui, per ora abbiamo fatto l’esterno, poi faremo anche l’interno con tante altre belle novità.