«Non abbiamo bisogno di un nuovo segretario, ma di un nuovo partito. Abbiamo bisogno di una base politica sui cui possiamo tutti ritrovarci». Sono queste le parole dell’ultimo discorso da segretario del Pd di Enrico Letta. Nel suo lodo al Manifesto dei valori del nuovo Pd – illustrato oggi a Roma durante l’Assemblea in corso- Letta parla di «una richiesta di nettezza delle nostre posizioni, una richiesta che viene dai nostri militanti che ci chiedono anche di lasciare da parte le divisioni». Una richiesta «che il testo riflette». Italia 2030 – questo è il nome del manifesto oggetto del lodo – «non rappresenta solo chi siamo oggi, ma che rappresenta chi vogliamo diventare in futuro». Insomma, «chi vota questo manifesto vota a favore della base politica del nuovo Pd» ribadisce Letta. Il segretario dem descrive il Manifesto come «profondamente moderno, perché ha avuto la fortuna di venire dopo il lavoro sul programma fatto in estate. Un programma che ha unito questa comunità e che ha sciolto molti nodi che rimaneva aggrovigliati». Letta, però, ribadisce che il Manifesto non abroga quello scritto nel 2007 per la fondazione del Pd.
Fonte: Open