Il Rosatellum lo ha voluto Renzi per prendere il 70%. Mentre il taglio dei parlamentari è stato un errore.
Questo il concetto espresso dal segretario dei Dem Enrico Letta in un’intervista radiofonica a Rtl 102.5
Anche se il colloquio comincia con un dietrofront sull’allarme democratico lanciato ieri: «La democrazia non è a rischio se vince la destra, il nostro sistema regge e reggerà. Sono gli italiani che scelgono», ha esordito il segretario. Per poi precisare: «Il mio appello riguarda il sistema elettorale che ha voluto Renzi e che può consentire alla destra italiana con solo il 43 per cento dei voti, se il resto del campo è diviso e noi privati di voti, di avere il settanta per cento di rappresentanza democratica». E ancora: «Sul Rosatellum ha ragione Meloni: lo ha voluto Renzi per prendere il 70%, poi è andata come è andata».
Il taglio dei parlamentari, invece, «è stato un errore ma non lo imputi a me, che sono arrivato da un anno e mezzo». Il voto su Camera e Senato faceva parte dell’accordo tra Zingaretti e il M5s per dare l’ok al governo Conte II. Per il segretario Pd «Conte da un a parte e Calenda e Renzi dall’altra pensano più alla loro utilità di parte, l’un per cento in più, piuttosto che a battere la destra. Gli unici che stanno cercando di contrastare la destra in Italia siamo noi, gli altri sostanzialmente si sono assuefatti all’idea che la destra vinca e stano semplicemente cercando una loro nicchia». Letta ha detto che non lo ha stupito che Trump abbia parlato di Conte: «Dà l’idea che il M5s non sia tanto di sinistra».