L’ereditiera Fiorenza Rancilio trovata morta nel suo appartamento: il figlio accusato di omicidio volontario

14 Dicembre 2023 - 7:51

L’ereditiera Fiorenza Rancilio trovata morta nel suo appartamento: il figlio accusato di omicidio volontario

In pieno centro a Milano è stata trovata morta in casa, l’ereditiera 73enne Fiorenza Rancilio. La donna presentava profonde ed evidenti lesioni alla testa.

Al momento del ritrovamento del corpo nell’abitazione era presente il figlio della donna, che è stato portato via in ambulanza perché in stato confusionale e

ascoltato dagli investigatori. L’uomo, il 35enne Guido Pozzolini Gobbi Rancilio, è accusato di omicidio volontario. Il giovane, cittadino svizzero

nato a Lugano, è attualmente ricoverato al Policlinico di Milano nel reparto di psichiatria. La Procura sta vagliando la posizione del 35enne, che aveva

assunto psicofarmaci e resta per ora piantonato in ospedale. In casa – un appartamento in uno stabile tutto della famiglia Rancilio – c’erano molti

medicinali. L’uomo era in cura da anni per patologie psichiatriche e pare fosse stato ricoverato già diverse volte. Quando sono intervenuti i carabinieri non è

stato in grado di rispondere alle domande: è apparso, infatti, molto frastornato. A dare l’allarme è stata la domestica che, arrivata come ogni giorno per

lavorare nell’abitazione, descritta come “immensa” e ben protetta dai sistemi di sorveglianza in uno stabile in cui ci sono diversi uffici, ha fatto fatica ad entrare.

L’ereditiera della nota famiglia italo-svizzera di immobiliaristi è stata trovata morta con una profonda ferita alla testa, avvolta in una coperta e con alcuni

asciugamani a coprirla, anche sul volto La signora, che era presidente della fondazione “Augusto Rancilio”, dedicata al fratello, architetto di 26 anni

vittima di un sequestro nel 1978. era distesa a terra, il corpo coperto e il figlio poco lontano. Era vestita come se dovesse uscire di casa.

In base al sopralluogo e ai primi rilievi non ci sono segni di effrazione, né alle porte né alle finestre. Inoltre, si sta tentando di individuare l’oggetto usato per

uccidere: se ne stanno esaminando alcuni trovati in casa, per appurare la loro compatibilità con le ferite e, dato che non ci sono segni visibili di

sangue, se siano stati puliti o meno. Inquirenti e investigatori stanno, inoltre, verificando tutta la documentazione medica del figlio. Nelle prossime ore il pm

prenderà provvedimenti formali nei confronti dell’uomo, che al momento rimane in ospedale, e disporrà l’autopsia. L’appartamento è sotto

sequestro. I vicini di casa hanno raccontato di non aver mai sentito “urla” o litigi. E hanno descritto madre e figlio come due persone cordiali ed educate. Fonte tgcom24.