A Angri, una cittadina in provincia di Salerno, si terrà una fiaccolata per ricordare Leone, il gattino scuoiato vivo e morto ieri.
La fiaccolata partirà domenica 17 alle 18 dalla chiesa di Sant’Antonio in via Orta Loreto. Chi vuole partecipare può portare una candela o una torcia.
L’organizzatrice dell’evento è la Lega del Cane di Cava de’ Tirreni, un’associazione che si occupa di proteggere gli animali. È stata lei a trovare Leone e a portarlo dal veterinario.
Il gattino era in condizioni gravissime. Aveva la pelle strappata da un coltello e le ferite infette. Nonostante le cure, non ce l’ha fatta e si è spento ieri notte.
Il corpo di Leone sarà esaminato da un medico legale. Si cercherà di capire chi lo ha torturato e perché. Forse voleva mangiarlo o solo farlo soffrire.
Leone era stato trovato il 7 dicembre dal dottor Torio, un veterinario di Angri. Era in un sacco di plastica, abbandonato in un campo. Il dottore lo aveva portato subito all’ambulatorio di Cava de’ Tirreni, dove era stato operato.
La storia di Leone ha scosso l’opinione pubblica. Molti hanno espresso solidarietà e indignazione sui social network. Alcuni hanno offerto una ricompensa per chi trova il colpevole.
Anche il parlamentare Francesco Emilio Borrelli si è interessato al caso. Ha chiesto alle autorità di fare luce sull’accaduto e di punire severamente chi ha ucciso Leone. Ha detto che si tratta di un atto di crudeltà inaudita e che gli animali meritano rispetto e tutela.
fonte:teleclubitalia
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