Il 2 maggio scorso, una tragedia ha portato via la vita del piccolo Leonardo Savian Cecchetti, un bambino di soli due anni. Dopo aver combattuto con grande determinazione per quasi un mese, Leonardo è volato in cielo lasciando un vuoto incolmabile nel cuore dei suoi cari.
L’incidente stradale che ha portato alla sua prematura dipartita è avvenuto lungo la strada Postumia, nel pomeriggio di Pasqua. La famiglia stava facendo ritorno a casa dopo un pranzo trascorso con il padre di Marco, residente nella zona di Motta di Livenza. Purtroppo, durante il tragitto, una terribile collisione frontale ha coinvolto l’auto guidata dal padre di Leonardo, un uomo di 47 anni residente a Caorle, e una Renault Scenic condotta da un giovane di 29 anni proveniente da San Donà.
Il piccolo Leonardo ha subito gravi lesioni, in particolare un trauma cranico che si è rivelato fatale. Sul luogo dell’incidente è giunto tempestivamente il dottor Giorgio Cuffaro, un pediatra di Pordenone che lavora presso l’ospedale di Conegliano. Il medico ha fatto tutto il possibile per salvare la vita del bambino, rianimandolo per ben 20 minuti fino a quando il suo cuore ha ripreso a battere. Tuttavia, nonostante gli sforzi incrollabili del dottor Cuffaro e del personale di soccorso, le lesioni riportate da Leonardo si sono rivelate troppo gravi e ha perso la vita il 2 maggio presso l’ospedale di Padova.
La notizia della sua morte ha lasciato familiari, amici e la comunità locale devastati dal dolore. I genitori di Leonardo, Marco e Alis Jarda, hanno scelto di dare l’ultimo saluto al loro piccolo in forma strettamente privata a Caorle.
L’incidente ha causato anche ferite al padre di Leonardo Cecchetti e all’altro automobilista coinvolto. Entrambi sono stati trasportati all’ospedale di Oderzo per ricevere le cure necessarie. Il padre del bambino ricoverato con diverse fratture, mentre il guidatore dell’altra auto ha riportato ferite di lieve entità.