Lei consuma rapporti sessuali a pagamento, il compagno ruba bancomat: coppia arrestata a Sorrento

7 Novembre 2025 - 9:04

Lei consuma rapporti sessuali a pagamento, il compagno ruba bancomat: coppia arrestata a Sorrento

I Carabinieri della compagnia di Sorrento, dopo un’indagine accurata indagine hanno portato all’arresto di una coppia accusata di furto aggravato, indebito utilizzo di strumenti di pagamento elettronici e

sfruttamento della prostituzione. Mentre la donna consumava rapporti sessuali a pagamento, il compagno approfittava della distrazione dei “clienti” per recuperare dai loro portafogli carte bancomat o di credito e

codice pin. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, la donna riceveva i clienti in un appartamento messo a disposizione dal compagno. Approfittando del momento, l’uomo prelevava le carte dai portafogli dei

clienti, sostituendole talvolta con altre dello stesso istituto bancario per ritardare la scoperta del furto. Le carte e i codici venivano poi utilizzati immediatamente per operazioni di prelievo o pagamento, fino a

svuotare i conti correnti. Le indagini sono partite dalla denuncia di una vittima, consentendo di individuare uno schema ripetuto. Gli investigatori dell’Arma hanno documentato numerose transazioni

anomale tra la Penisola Sorrentina, l’area oplontina e quella stabiese. Determinanti i filmati delle telecamere di videosorveglianza, l’analisi dei dati bancari e il contenuto dei telefoni cellulari

sequestrati durante le perquisizioni domiciliari, che hanno confermato tempi, luoghi e modalità delle operazioni contestate. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, le carte venivano poi utilizzate in

pochi minuti per effettuare prelievi di contante e pagamenti in esercizi commerciali, in particolare per l’acquisto di “Gratta e vinci”. Le vittime individuate dai militari sarebbero una trentina, tra

novembre 2023 e maggio 2024. Dagli accertamenti è emerso che la donna intratteneva gli incontri, mentre il compagno curava “logistica” e contatti: portava la compagna agli appuntamenti,

metteva a disposizione l’abitazione per ricevere i clienti, pubblicizzava gli annunci su siti di incontri, spesso fungendo da intermediario nelle trattative. Secondo gli inquirenti, i proventi venivano poi divisi tra

i due. Nel provvedimento cautelare, il giudice per le indagini preliminari ha richiamato profili di “serialità e particolare capacità organizzativa” nella condotta attribuita alla coppia. Il quadro

investigativo ha descritto un’azione reiterata e pianificata, finalizzata a trarre il massimo profitto economico dalle vittime in tempi rapidi. Le indagini proseguiranno ora per verificare eventuali ulteriori episodi o la

presenza di complici. Il gip del tribunale di Torre Annunziata ha emesso un’ordinanza cautelare. L’uomo, arrestato a Gorizia, è stato trasferito in carcere, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari nella

propria abitazione con l’applicazione del braccialetto elettronico. Agli indagati sono contestati i reati di furto aggravato, indebito utilizzo di strumenti di pagamento elettronici e favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Fonte Tgcom24.