Lavoro, Palmeri: Jabil ha interrotto trattativa, cosa c’è dietro mail arrivata dagli Usa? Noi non molliamo

26 Maggio 2020 - 13:57

Lavoro, Palmeri: Jabil ha interrotto trattativa, cosa c’è dietro mail arrivata dagli Usa? Noi non molliamo

“Dopo 73 ore di trattativa, dopo aver lavorato di sabato e domenica, dopo aver trascorso la giornata di ieri e parte della mattinata per  convincere l’azienda a non procedere con i licenziamenti, ci siamo ritrovati con un pugno di mosche in mano. Ancora non riusciamo a comprendere le motivazioni che hanno spinto l’azienda ad agire in questo modo, mi domando cosa c’è dietro la mail arrivata dal Stati Uniti che all’improvviso ha determinato la rottura e il dietrofront sui licenziamenti di chi trattava con noi a nome del board americano? Chi e perché ha voluto consumare lo strappo dopo giorni di trattative e passi in avanti?”.

Così Sonia Palmeri, assessore regionale al lavoro sulle vertenze aziendali Jabil e Whirlpool, in diretta a ‘Barba&Capelli’, trasmissione di Corrado Gabriele in onda su Radio CRC.

“Per noi, questa è una grande presa in giro. Fino a qualche minuto prima dello stop siamo rimasti con il Ministro  a discutere per cercare soluzioni per far tornare l’azienda sul territorio, convinti che le lettere di licenziamento intimate ai lavoratori sono nulle”.

L’assessore torna anche sulla vicenda Whirlpool “La casa della Regione Campania è sempre aperta. Abbiamo stanziato, circa tre mesi fa, 20 milioni di euro: queste multinazionali devono capire che in Campania si può ragionare con una mentalità diversa dal licenziamento. Una multinazionale è fatta di uomini e donne che puntano allo sviluppo, è fatta da una comunità di dipendenti che hanno fatto grande l’azienda e questo è quanto oggi stesso, questa mattina ci spingerà ad avere un ulteriore summit con i ministeri per cercare soluzioni alle tante vertenze aperte in Campania”.