Laura Santi ricorrerà al suicidio assistito. Lo ha reso noto oggi, venerdì 20 dicembre, Filomena Gallo, avvocata e segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni.
La giornalista perugina, affetta da sclerosi multipla, aveva ricevuto nel novembre scorso il via libera dall’Asl ma aveva scelto momentaneamente di non proseguire con la procedura e dedicarsi solo alla battaglia per la libertà di scelta sul fine vita. Con la decisione appurata oggi, quello di Laura Santi diventa il quinto caso di suicidio medicalmente assistito in Italia, il primo in Umbria. Assieme a lei il marchigiano Federico Carboni nel 2022, la veneta Gloria e la friulana Anna nel 2024 e un ultimo caso in Toscana non seguito dall’Associazione Luca Coscioni, la quale si spende, tra le altre cause, per i diritti delle persone con disabilità.
La relazione medica dell’Asl aveva riconosciuto Laura Santi come capace di autodeterminarsi e affetta da una patologia irreversibile che provoca sofferenze fisiche e psicologiche intollerabili. Dopo aver appreso della decisione della commissione medica, la giornalista si era espressa a favore di tutti coloro che, diversamente da lei, non riescono a ottenere il via libera per il provvedimento a causa della macchinosità della burocrazia. “Non tutte le persone nelle mie condizioni riescono ad accedere: in Italia, il diritto al fine vita è una vera e propria ‘lotteria’. L’esito dipende dalla regione in cui vivi, dalla disponibilità della tua Asl e dalla rapidità dei comitati etici. Chi ha i requisiti può ritrovarsi bloccato per mesi o anni, oppure costretto a cercare soluzioni all’estero, se può permetterselo”.
Fonte: Ansa; Leggo.it
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