L’incidente stradale che ha causato la morte di Laura Amato, operatrice socio-sanitaria di 54 anni, ha scosso profondamente la comunità dell’hinterland milanese e della clinica Macedonio Melloni, dove la donna lavorava da cinque anni.
Secondo la ricostruzione della polizia stradale della sottosezione di Novara, l’incidente è avvenuto intorno alle 2:30 di notte del 17 febbraio 2023, quando Laura Amato, a bordo di una Lancia Ypsilon con una sua amica, era ferma al casello autostradale di Ghisolfa. All’improvviso, una Lancia Musa viaggia a più di 150 chilometri orari e le colpisce in pieno, causando la morte istantanea di entrambe le donne.
Il conducente della Lancia Musa, un 39enne italo-marocchino, è sopravvissuto all’impatto e, secondo quanto riportato dalla stampa, era in stato confusionale al momento del trasporto in ospedale. Nel corso delle indagini, è stato trovato un braccialetto ospedaliero sembra di una struttura psichiatrica accanto a lui.
Le immagini delle telecamere di sicurezza mostrano come il conducente della Lancia Musa abbia guidato a tutta velocità zigzagando tra le auto per almeno due chilometri prima dell’incidente. Alcune auto si erano fermate per il timore di venire travolte.
L’intera comunità dell’hinterland milanese e della clinica Macedonio Melloni ha espresso profondo dolore per la morte di Laura Amato, descritta come un’ineccepibile professionista e una persona amata da tutti. Colleghi e amici hanno ricordato la festa di compleanno che la donna aveva organizzato solo pochi giorni prima dell’incidente.