Aveva collo, addome e piedi legati con una corda dell’altalena la 15enne Larimar Annaloro trovata impiccata a un albero del giardino a Piazza Armerina, in provincia di Enna.
Lo stabilisce l‘autopsia che ha trovato sul cadavere i segni delle corde, poi slacciate dalla madre della giovane nel tentativo di soccorrerla.
Larimar Annaloro morta a Piazza Armerina: l’osso cervicale non era spezzato
La 15enne aveva però le mani libere, l’osso cervicale non era spezzato e le scarpe erano pulite, nonostante l’albero si trovi in mezzo al terreno. Elementi che alimentano il giallo sul caso e definiscono agli inquirenti “anomale” le modalità del suicidio.
Gli inquirenti sperano di acquisire ulteriori elementi a ricostruire quanto accaduto il 6 novembre dall’esame dei dispositivi.
La Procura dei Minori di Caltanissetta ha disposto il sequestro del telefono cellulare di 8 ragazzini, tutti minorenni, tra compagni e amici di Larimar Annaloro. La Procura indaga per istigazione al suicidio.
Disposto il sequestro del telefono cellulare di 8 ragazzini
Secondo quanto raccontato da alcuni coetanei sembra che uno dei ragazzini abbia fatto circolare un video intimo della studentessa suicida.
É tutto al vaglio degli inquirenti. “Resta aperta ogni ipotesi. Abbiamo spunti interessanti, ma da soli non sono sufficienti a confermare o escludere alcunché.
L’esame è stato molto lungo perchè gli approfondimenti da fare sono delicati e ci serve acquisire altri dati” – ha detto Giuseppe Bulla, il legale nominato dalla famiglia di Larimar Annaloro dopo l’autopsia.