L’ex fidanzato di Giulia Cecchettin, Filippo Turetta è stato bloccato in Germania dopo una fuga durata durata giorni. Gino Cecchettin, il papà di Giulia
lancia un appello a tutte le donne. “Se avete anche solo il minimo dubbio che una relazione non sia quella che voi desiderate, comunicatelo, perché
è solo in questo modo che avrete salva la vita, per non essere qui a celebrare di nuovo un altro femminicidio”. “Guardatevi bene dalla vostra relazione“ – aggiunge
Gino Cecchettin, parlate con vostro padre, vostro fratello: denunciate qualsiasi avvisaglia. Solo così potrete salvarvi la vita”. “Da questa vicenda deve nascere
qualcosa. Noi come famiglia ci impegneremo attivamente affinché questo non succeda più”. “Io come padre ovviamente mi faccio delle domande, e
purtroppo il tempo è passato. E’ troppo tardi adesso. Facciamo qualcosa per chi ancora ha la possibilità di restare qua. Siamo qui perché volevamo dare un
messaggio e vogliamo guardare al futuro, perché Giulia non tornerà. Ma il sacrificio di mia figlia non sia vano. Abbiamo tanta strada da fare, da questa
vicenda deve nascere qualcosa. A noi come famiglia – ha concluso, poi, Gino Cecchettin davanti alla villetta di Vigonovo, – ovviamente Giulia manca tantissimo,
l’avrete visto dai miei messaggi, però dobbiamo farci forza e guardare al futuro”. Ai cronisti confida anche: “Non ho sentito la famiglia di Filippo”, fa eco la
sorella della 22enne, Elena: “Un minuto di silenzio per Giulia non è necessario, bisogna prendere questa storia come esempio perché non riaccada in futuro.
Dobbiamo proteggere le ragazze del futuro e del presente”. Il padre di Giulia ancora ne approfitta per un ringraziamento sulla proposta di assegnare la
laurea post mortem alla figlia. “Ringrazio il ministro Bernini (proprio in merito alla proposta di conferire la laurea alla 22enne uccisa dall’ex, ndr), ma in cuor mio Giulia si è laureata quel giovedì. Posso solo ringraziare, perché Giulia se lo è meritato”. Fonte tgcom24.