L’annuncio di Conte: «Se curva salirà arriveranno lockdown circoscritti»

12 Ottobre 2020 - 16:02

L’annuncio di Conte: «Se curva salirà arriveranno lockdown circoscritti»

Intervenendo durante l’inaugurazione della nuova sede della Scuola di medicina di Taranto, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato l’imminente approvazione del nuovo Dpcm sull’emergenza coronavirus, che secondo le previsioni dovrebbe avvenire già entro questa sera.

Una decisione figlia anche della necessità di evitare un’ulteriore proroga del vecchio decreto firmato lo scorso 7 settembre, la cui scadenza era stata fissata per il prossimo giovedì.

Nuovo Dpcm, le parole di Conte

Nel corso del suo intervento ospite della città pugliese, il presidente Conte ha affermato: “Siamo impegnati per il Dpcm, cercheremo di licenziarlo già per questa sera“, mostrando dunque come il governo abbia in breve tempo trovato un accordo sulle misure da adottare per contrastare il recente aumenti dei contagi registrato su tutto il territorio nazionale.

Tra le ipotesi di provvedimento che sono trapelate nelle ultime ore molte riguardano divieti relativi al rischio di assembramento, come le limitazioni nel numero di partecipanti alle cerimonie religiose o ai ricevimenti oltre al divieto di fermarsi in piedi davanti a bar e ristoranti.

Probabili novità anche sul fronte della gestione sanitaria, con la riduzione della quarantena a dieci giorni e la scomparsa del doppio tampone per la conferma della negatività del paziente.

Escluso un lockdown generalizzato

In merito a un eventuale ritorno al lockdown, il presidente del Consiglio ha ritenuto di escludere una nuova chiusura generalizzata come quella già vista durante il picco della pandemia a marzo e aprile: “Siamo molto avanti, stiamo facendo un numero impressionante di test, potremo ridurre anche la quarantena, introdurre nuovi test, abbiamo adottato tutte le misure necessarie.

Se poi questa curva dovesse proprio risalire possiamo prevedere qualche lockdown circoscritto territorialmente ma non più generalizzato su tutto il territorio nazionale”.

Il commento sul nuovo ospedale

Prima di recarsi all’inaugurazione della nuova scuola di medicina nell’ex sede della Banca d’Italia, il premier Conte è intervenuto durante la posa della prima pietra del nuovo ospedale San Cataldo di Taranto, in merito al quale ha dichiarato: “È come per il ponte di Genova.

Siamo qui per sostenervi. Bisogna fare presto. Dobbiamo fare in tempo, non esiste che in Italia ci vogliano 2 anni, 3 anni, 4 anni, 5 anni per un’opera. […] La folta delegazione governativa qui presente è un messaggio che non può sfuggire: oggi a Taranto si compie un passo significativo: dopo la prima pietra dell’ospedale a San Cataldo, poniamo altre”pietre” per progetti di rilancio della città”.