Dopo il parere positivo espresso dall’Agenzia europea del farmaco (Ema), arriva anche dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), l’approvazione a estendere l’indicazione di utilizzo del vaccino
Spikevax, dell’azienda biotecnologica Moderna, per la fascia di età tra i 12 e i 17 anni: sarà somministrato, come negli adulti, in due dosi, a distanza di 28 giorni l’una dall’altra. Già utilizzato per le persone di età
superiore ai 18 anni, secondo il Comitato tecnico scientifico di Aifa, i dati disponibili dimostrano l’efficacia e la sicurezza del vaccino anche per i soggetti compresi nella fascia di età inferiore. Prima di Spikevax,
l’unico vaccino approvato Italia per gli adolescenti è stato quello di BionNtech/Pfizer. Pieno appoggio viene dai pediatri: per scongiurare la Dad “è importante ancora di più sensibilizzare i genitori e i ragazzi
sulla certezza della vaccinazione, unica arma per combattere la diffusione del contagio”, commenta la presidente della Società italiana di pediatri Annamaria Staiano.
Ed è proprio sulla scuola che il dibattito si fa acceso: il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha annunciato che a settembre si tornerà tutti in presenza, ma sull’obbligo vaccinale per i docenti “deciderà il governo”.
Categorico il sottosegretario Costa (“Se non riusciremo a convincerli, li obbligheremo”), più soft Pierpaolo Sileri, secondo cui un eventuale obbligo “per il momento non serve” e in classe “si tornerà, ma con la mascherina”.
Il clima di indecisione non piace però ai presidi: “L’obietivo deve essere il ritorno in presenza, ma la politica ha difficoltà a decidere”, protesta il presidente Antonello Giannelli. Slitta anche il green pass per i trasporti: nel
Consiglio dei ministri di oggi non è previsto che se ne parli, mentre una cabina di regia ad hoc potrebbe tenersi all’inizio della prossima settimana. Nel frattempo la curva dei contagi continua a salire:
ieri altri 5.696 casi, 15 morti e un tasso di positività che sfiora il 2,3%. Buone notizie arrivano dalla campagna vaccinale: superate le 67 milioni di dosi somministrate, con il 57% degli italiani vaccinati con doppia dose e
oltre il 65% che ha ricevuto almeno la prima. “Numeri che ci aiutano ad affrontare in modo diverso questa stagione”, le parole del ministro Speranza.
Bambini e adolescenti possono sviluppare a seguito dell’infezione di Sars-Cov-2 una malattia infiammatoria grave, detta Mis-C, che può causare vasculiti e infiammazioni d’organo.