La vita e i sogni di Matilda spezzati in autostrada: un mese fa aveva aperto una pizzeria con il marito

27 Giugno 2022 - 14:42

La vita e i sogni di Matilda spezzati in autostrada: un mese fa aveva aperto una pizzeria con il marito

La donna aveva 35 anni, lascia il marito Arjan e un figlio di 10 anni.

Il 13 maggio l’inaugurazione del locale, sogno di una vita, in via Fieschi.

Il telefono della pizzeria d’asporto, domenica sera, squillava a vuoto.

Non rispondeva nessuno perché la sua titolare non poteva essere lì: era morta nel pomeriggio stesso, intorno alle 15, per le conseguenze di un incidente stradale assurdo.

Matilda Hidri, 35 anni, è la vittima incolpevole della tragedia sull’autostrada A7 Milano – Genova.

Il suv Volvo di Giuseppe Maria Garavaglia, 46 anni, milanese, ha imboccato il casello di Casei Gerola contromano, e ha viaggiato per qualche chilometro (poco più di 4) sulla carreggiata sud che va verso il capoluogo ligure.

Le vetture arrivavano velocissime, nel tratto rettilineo della «Serravalle» presso Silvano Pietra, tutte nella direzione opposta alla sua.

Garavaglia, morto sul colpo, viaggiava da solo.

Non può più spiegare a nessuno perché ha imboccato il casello nella direzione sbagliata e abbia proseguito per almeno tre minuti.

Forse lo chiariranno le telecamere.

Lo scontro frontale era solo questione di tempo, e il fato ha voluto che ad essere colpita sia stata la Bmw station wagon di Matilda Hidri.

Tornava nella sua Genova.
Era sola.

Di origine albanese, dal 13 maggio gestiva la pizzeria Luma in via Fieschi, a Genova, nel quartiere Carignano.

Nella mattina del 26 giugno, il giorno della tragedia, l’attività si è svolta regolarmente.

Dopo pranzo, Hidri ha preso l’auto per questo viaggio rapidissimo.

Alle 15 stava già tornando a Genova.

All’interno della Bmw dilaniata c’erano tanti volantini della pizzeria, ritrovati sull’asfalto.

Nella pagina Facebook del locale, come ultimo video postato (risale al 23 giugno) c’è un bambino che addenta una fetta di pizza.

È il figlio di Hidri e di suo marito Arjan, di soli 10 anni.

La terza auto coinvolta

L’incidente ha coinvolto una terza vettura, una Golf.

A bordo una famiglia: padre, figlio e una cugina.

L’uomo, 34 anni, straniero, è stato trasportato all’ospedale San Raffaele di Milano. Le ferite al volto sono gravi, ma non sarebbe in pericolo di vita.